I Cinque Stelle

di Gaetano Pedullà

Dopo la Boldrini anche Letta. Sono tutti furiosi con i Cinque Stelle per le frasi ingiuriose e i gesti scandalosi attribuiti al Movimento. Il presidente del Consiglio, addirittura, mentre è in viaggio di Stato a Doha ieri ha trovato il tempo per difendere Daria Bignardi (ex conduttrice del Grande Fratello) dall’attacco di Rocco Casalino (ex inquilino nella casa dello stesso Grande Fratello). Alleluia! Cosa ha scritto di così vergognoso Casalino, che ora lavora alla comunicazione del M5S? Ha scritto – secco, ma in modo comunque civile – che a suo parere la Bignardi si è dilungata nel far parlare il deputato Alessandro Di Battista del padre ex simpatizzante di destra. “Cara Bignardi – ha osato allora Casalino – ti propongo questa riflessione… Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassino? Come è l’aver sposato il figlio di un assassino?”. La domanda, riferita ad Adriano Sofri (padre del marito della Bignardi, in carcere con una condanna definitiva per aver fatto da mandante dell’omicidio del commissario di Polizia Calabresi) più che un insulto appare invece del tutto lecita. E comunque rientra in un diritto di critica che grazie al cielo è ancora tutelato dalla Costituzione. Sofri però è un’icona di certa Sinistra e dunque non si discute nemmeno. Se però la polemica serve a gettare benzina sul fuoco e convincere qualcuno che i Cinque Stelle sono soggetti eversivi e pericolosi allora tutto va bene. E dire che un sistema c’è per affrontare Grillo e i populismi: mostrare fatti concreti, le riforme da un lato e l’attività di governo dall’altro. Più che pensare alla Bignardi, Letta dovrebbe rispondere ai tedeschi di Lufthansa, che stanno già bombardando l’intesa con la compagnia Etihad per salvare Alitalia. Fatti, l’unica risposta sensata di fronte alle parole, fossero anche davvero ingiuriose.