I consiglieri del Csm contro Meloni: chiesta la tutela per la giudice di Catania attaccata dalla premier

I consiglieri del Csm chiedono la tutela per la giudice di Catania finita nel mirino della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

I consiglieri del Csm contro Meloni: chiesta la tutela per la giudice di Catania attaccata dalla premier

Il Csm si schiera in difesa di Iolanda Apostolico, la giudice di Catania che non ha convalidato il trattenimento nel Cpr di Pozzallo di tre migranti, finita nel mirino anche della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il Comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura ha depositato la richiesta avanzata dalla maggioranza dei consiglieri per aprire una pratica a tutela della giudice.

Sono stati 13 i firmatari: si tratta dei consiglieri di Area, Unicost, Magistratura democratica, a cui si aggiungono gli indipendenti Roberto Fontana e Andrea Mirenda. All’iniziativa non ha aderito Magistratura indipendente. 

Il Csm si schiera a difesa della giudice di Catania

La richiesta è una risposta alla “grave delegittimazione professionale” che ha subito la giudice Apostolico, con quelli che vengono definiti anche “attacchi all’autonomia dei giudici”. Nel testo per cui sono state raccolte le firme è stato tolto il riferimento esplicito alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ma il senso non cambia.

Il riferimento è a “dichiarazioni da parte di esponenti della maggioranza parlamentare e dell’esecutivo che, per modi e contenuti, si traducono in autentici attacchi all’autonomia della magistratura”. 

Secondo il Csm le dichiarazioni, “realizzando una grave delegittimazione professionale del giudice estensore dell’ordinanza, espongono lo stesso a indebiti attacchi mediatici aventi a oggetto la sua sfera personale”. E per questo si chiede “con la massima urgenza” l’apertura di una pratica a tutela della giudice.

Leggi anche: Dalla Tunisia un altro schiaffo a Meloni e von der Leyen, Saied scarica l’Ue: “Basta carità ed elemosina, esigiamo rispetto”