I conti della Meloni sul Superbonus: numeri a caso e propaganda

Nessun disastro sul Superbonus. La misura è stata positiva: meno di 40 miliardi hanno generato un ritorno economico di 125 miliardi.

I conti della Meloni sul Superbonus: numeri a caso e propaganda

Qualcuno insegni a Giorgia Meloni a far di conto. Non servono cose difficili, basterebbe la consapevolezza che la frase che usa per demolire il superbonus non ha nessun senso. Dire che “il superbonus costa 2mila euro a italiano” significa non avere mai avuto occasione di buttare un occhio, ad esempio, al bilancio sociale e ambientale del Superbonus.

Nessun disastro sul Superbonus. La misura è stata positiva: meno di 40 miliardi hanno generato un ritorno economico di 125 miliardi

I numeri Nomisma presentati a luglio scorso erano chiari: i 38,7 miliardi investiti a quel tempo generavano un ritorno economico di 124,8 mld (pari al 7,5% del Pil). Il valore economico totale generato dal Superbonus 110% è pari a 124,8 miliardi di euro, suddivisi tra effetto diretto (56,1 mld), effetto indiretto (25,3 mld) e effetto indotto: 43,4 mld.

Da un’analisi elaborata dal Centro Studi Cni (Consiglio nazionale degli Ingegneri), la spesa del Superbonus è sostenibile almeno fino al completamento degli interventi previsti dal Pnrr. A settembre 2021 gli interventi con super ecobonus avevano raggiunto i 7,5 miliardi di euro. Si stima che questi abbiano attivato nel sistema economico una produzione aggiuntiva di 15,7 miliardi di euro e occupazione per oltre 120.000 posti di lavoro e che possano contribuire alla formazione di quasi 10 miliardi di Pil (calcolato come somma tra il valore aggiunto totale attivato dai Superbonus e le imposte sui prodotti e lavoro connessi).

Poi c’è il bilancio ambientale. Il Superbonus agisce anche in questa direzione: rendere infatti le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico, permette di ridurre i consumi per il riscaldamento e raffrescamento con la conseguente riduzione delle emissioni.

Il valore ambientale generato dal Superbonus concorre a ridurre la CO2 e alla strategia energetica nazionale

Il valore ambientale finora generato dal Superbonus 110%, quantificato come riduzione dell’impronta ecologica dell’ambiente costruito, ha una duplice strategia: concorre alla decarbonizzazione, grazie alla riduzione di 979 mila tonnellate di CO2 (corrispondente alla capacità di stoccaggio di 6 mln di alberi) e concorre alla strategia energetica nazionale, grazie all’installazione di pannelli solari e fotovoltaico, un passo importante verso la transizione ecologica e l’autonomia energetica.

È stato calcolato che per abbattere una tonnellata di CO2 con il Superbonus son stati spesi 55€ (investire nel settore industriale ne costa 95€/t, nella mobilità sostenibile 52€/t). Se Meloni non è legittimamente d’accordo con la misura le conviene trovare argomenti più seri.

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