Il Carroccio ha raggiunto un accordo per restituire i 49 milioni truffati allo Stato in massimo 76 anni. I termini sono stati fissati nell’intesa raggiunta tra gli avvocati della Lega e la procura di Genova, Ogni due mesi dal conto del partito verranno prelevati centomila euro, per un totale di 600mila euro l’anno. Si tratta della soglia minima prevista dall’accordo che, però, potrebbe essere innalzata qualora sui conti di via Bellerio dovessero entrare più soldi. Il Carroccio completerà la restituzione del denaro nel 2094.”Abbiamo fatto quello che viene fatto in altre procedure analoghe, laddove agiamo in esecuzione. È un meccanismo che la procura ha già seguito per i crediti erariali, per cui una società può subire sequestro preventivo. Credo che abbiamo raggiunto un punto di equilibrio e perseguito gli interessi dello Stato“, ha detto in conferenza stampa il capo degli inquirenti genovesi, Francesco Cozzi.
I soldi dovranno arrivare o dall’affitto della sede milanese di via Bellerio o da quello che il partito ottiene in altro modo scritto in bilancio certificato a partire dall’esercizio del 2019. Al momento nella cassa della Lega, secondo quanto sostenuto dai legali , ci sono “appena” 130mila euro che verranno subito acquisiti dalle fiamme gialle. Nel caso, poi, in cui i pm genovesi dovessero provare che 10 milioni (su 49) sono stati effettivamente trasferiti in Lussemburgo, verrebbero sequestrati.
Si è arrivati a questa situazione dopo il processi che ha portato alla condanna del senatore Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito che avrebbero messo a segno una truffa ai danni dello Stato per ottenere indebitamente i rimborsi elettorali.