“I lavoratori, le lavoratrici, medici e infermieri che sono in prima linea e stanno compiendo sforzi straordinari, le forze dell’ordine, le forze armate, i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, in questo momento sono le colonne portanti su cui si regge l’intero paese”. E’ quanto ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel corso della videoconferenza con le rappresentanze sindacali e di categoria dopo le proteste dei cosiddetti indispensabili, e cioè i lavoratori esclusi dal decreto con il quale il Governo ha sospeso numero attività in seguito all’emergenza Coronavirus.
“Proprio perché”, ha spiegato il presidente del Consiglio, quello di chi continua a svolgere il proprio lavoro nell’emergenza “è un atto di responsabilità nei confronti di noi tutti, noi tutti abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza”. “Dobbiamo essere tutti consapevoli – ha detto ancora Conte – che tutti coloro che stanno lavorando – operai, tecnici, quadri – non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio lavoro/retribuzione. In questo momento questo loro sforzo assume un particolare significato: è un atto di grande responsabilità verso l’intera comunità nazionale”.
“Con la protezione civile – ha assicurato il premier – stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale”. Nel frattempo, ha assicurato Conte, si lavorerà alla redazione di un protocollo di sicurezza ad hoc per i lavoratori che dovrebbe avere il via libera in occasione del nuovo video incontro previsto nel pomeriggio.
“Tutti hanno mostrato la massima collaborazione per giungere a una soluzione condivisa” fa sapere una nota di Palazzo Chigi al termine della videoconferenza. “È stato delineato un percorso per redigere linee guida uniformi – aggiungono – che assicurino la massima tutela della salute dei lavoratori e le necessarie condizioni di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, con specifico riferimento all’emergenza sanitaria in atto. Tutte le parti sociali e i ministri competenti sono già al lavoro per elaborare questo testo sulla base delle indicazioni formulate dal Ministero della Salute sulla gestione del rischio Covid-19 nei luoghi di lavoro, su suggerimento del comitato tecnico-scientifico”.
“Le aziende che avranno necessità di tempo per adeguarsi a queste misure di cautela – prosegue Palazzo Chigi – potranno sospendere o ridurre le loro attività per alcuni giorni approfittandone per sanificare le aree. Sarà consentito il ricorso agli ammortizzatori sociali. Il governo, nella consapevolezza dello sforzo considerevole che stanno compiendo i lavoratori, ha il dovere morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza. Il Presidente Conte ha molto apprezzato l’atteggiamento di grande responsabilità assunto da tutte le parti sociali e ha tenuto a rimarcare il clima molto costruttivo che ha caratterizzato l’incontro. Il Presidente Conte ha inoltre preannunciato un aggiornamento della riunione già per questa sera, confidando sulla disponibilità di tutti a completare i lavori nel più breve tempo possibile”.