Il Campidoglio ci mette una pezza. “A Roma cantieri aperti solo di notte”

A Roma i lavori nei cantieri si faranno di notte. Per ridurre i disagi sul fronte mobilità gli interventi si faranno tra le 21 e le 6.

Il Campidoglio ci mette una pezza. “A Roma cantieri aperti solo di notte”

A Roma i cantieri si faranno di notte. O almeno questa è l’intenzione del Campidoglio. Pare infatti che a breve verrà presentata una delibera per far sì che, fino al Giubileo, gli interventi su strada si svolgano durante le ore notturne, tra le 21 e le 6. In caso di impossibilità dovuta a fattori tecnici, sarà possibile lavorare di giorno, ma non negli orari di punta, dalle 7 alle 9 e dalle 16 alle 19. Una strategia volta a ridurre i disagi, evitando che le vie della Capitale si congestionino, come sta accadendo negli ultimi mesi, con la viabilità in totale caos.

A Roma i lavori nei cantieri si faranno di notte. Per ridurre i disagi sul fronte mobilità gli interventi si faranno tra le 21 e le 6

Basti pensare che solo a novembre scorso in città si contavano oltre 6mila cantieri tra privati e pubblici ed è chiaro che restringimenti di carreggiata e deviazioni del traffico abbiano portato i romani all’esasperazione. I lavori di riqualificazione e pedonalizzazione nel tratto tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, iniziati ad agosto scorso, per esempio, hanno fatto infuriare cittadini e commercianti per i pesanti disagi che ne sono conseguiti. Per non parlare dei cantieri a piazza Venezia, per la realizzazione della stazione della Metro C, e quello in piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini. Oltre a tutti quelli aperti per interventi ordinari e straordinari.

Ma le lamentele dei romani, stavolta, evidentemente sono servite a smuovere la giunta Gualtieri a rivedere l’organizzazione dei cantieri anche in vista dei molti che dovrebbero aprire per il Giubileo. “Grazie ai fondi di bilancio e al Giubileo”, ha commentato l’assessora ai lavori pubblici, Ornella Segnalini (nella foto), “abbiamo a disposizione oltre 270 milioni per il rifacimento delle strade. Ci siamo dati l’obiettivo di completare la riqualificazione degli 800 chilometri della viabilità principale e lo stiamo facendo cercando di impattare il meno possibile sulla città. Per l’amministrazione”, continua, “non è solo uno sforzo organizzativo, ma anche economico. Tali lavorazioni hanno un costo più alto, ma ci consentono di essere più rapidi. Di notte non ci sono interferenze rilevanti con la vita cittadina e questo accorcia i tempi di esecuzione”.

Per questo l’assessora, con la sua delibera, punta a coinvolgere anche tutti gli altri settori che, in diverse modalità, intervengono sulle strade capitoline: i sottoservizi e il verde pubblico. Insomma, lavori più veloci, cantieri ‘invisibili’ o quasi, meno fastidi per i cittadini. Utopia o realtà? Staremo a vedere. Anche perché pare che, se approvata, la delibera non obbligherebbe nessuno, piuttosto indicherebbe la modalità di intervento migliore. Una cosa è certa: i romani di “pazientare”, come aveva detto qualche tempo fa Gualtieri proprio relativamente al traffico causato dai cantieri, non ne possono più.