Il Canada è pronto a riconoscere lo Stato di Palestina. Ira di Israele e critiche dagli Stati Uniti

Il Canada è pronto a riconoscere lo Stato di Palestina. Ira di Israele per un "regalo ad Hamas" e critiche dagli Stati Uniti

Il Canada è pronto a riconoscere lo Stato di Palestina. Ira di Israele e critiche dagli Stati Uniti

Il Canada ha annunciato ufficialmente l’intenzione di riconoscere lo Stato di Palestina durante la prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite, prevista per settembre. Una decisione definita “storica” dal presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas, ma che ha suscitato immediate e dure reazioni da parte di Israele e degli Stati Uniti, in un contesto internazionale già fortemente teso per la guerra nella Striscia di Gaza.

L’annuncio è stato fatto dal primo ministro canadese Mark Carney, che ha spiegato come il riconoscimento non sia un passo immediato, ma parte di un più ampio sforzo diplomatico volto a salvaguardare la prospettiva di una soluzione a due Stati. “Molto deve accadere prima che venga istituito uno Stato democratico vitale – ha dichiarato Carney – ma è nostro dovere preservare la possibilità di una pace duratura”. Il Canada si unisce così a Paesi come Francia e Regno Unito, che hanno già espresso l’intenzione di procedere nella stessa direzione.

La risposta di Mahmoud Abbas non si è fatta attendere. In una conversazione telefonica con Carney, il leader palestinese ha elogiato quella che ha definito “una posizione coraggiosa, che arriva in un momento storico cruciale per salvare la soluzione dei due Stati”. Secondo Abbas, la mossa canadese “promuoverà la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione”, in un momento in cui la Palestina resta teatro di un conflitto devastante.

Il Canada è pronto a riconoscere lo Stato di Palestina. Ira di Israele e critiche dagli Stati Uniti

Ma la scelta del governo di Ottawa ha subito innescato la reazione negativa di Israele, che ha parlato di “ricompensa per Hamas”. In una nota del ministero degli Esteri israeliano si legge: “Il cambiamento nella posizione del governo canadese rappresenta un premio per il terrorismo e mina gli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi”.

Anche gli Stati Uniti, attraverso l’ex presidente Donald Trump, hanno espresso forti riserve. In un post pubblicato sul suo profilo di Truth Social, Trump ha scritto: “Wow! Il Canada ha appena annunciato che sosterrà la creazione di uno Stato per la Palestina. Questo renderà molto difficile per noi raggiungere un accordo commerciale con loro. Oh Canada!!!”.

Più conciliante la posizione della Francia, che ha accolto con favore l’annuncio di Ottawa. Fonti dell’Eliseo hanno confermato che il presidente Emmanuel Macron ha discusso del tema con Carney, sottolineando l’importanza di collaborare per rilanciare la prospettiva di pace in Medio Oriente. “Continueremo i nostri sforzi per incoraggiare altri a unirsi a questo slancio in vista dell’Assemblea Generale”, hanno dichiarato da Parigi.

La guerra in corso nella Striscia di Gaza, con migliaia di vittime civili e una crisi umanitaria senza precedenti, resta il principale ostacolo a qualsiasi negoziato di pace. In questo scenario, la decisione del Canada rischia di modificare gli equilibri diplomatici in Occidente e di influire non solo sulle relazioni con Israele, ma anche su quelle con gli alleati storici come gli Stati Uniti.