Il Covid-19 ha invaso la Corea del Nord e per Kim Jong-un la colpa è del volantinaggio fatto dagli odiati vicini di Seul

Il Covid-19 invade la Corea del Nord e per Kim Jong-un la colpa è del volantinaggio fatto dagli odiati vicini di Seul

Il Covid-19 ha invaso la Corea del Nord e per Kim Jong-un la colpa è del volantinaggio fatto dagli odiati vicini di Seul

Se il Covid-19 ha invaso la Corea del Nord, per il leader Kim Jong-un la colpa è dei vicini di Seul. Dopo settimane di silenzio, torna a parlare il presidente di Pyongyang convinto che la pandemia ha raggiunto il suo Paese non attraverso il fitto contrabbando lungo il confine cinese, come affermato da diversi esperti, ma attraverso dei volantini di propaganda trasportati dai palloncini aerostatici e lanciati dagli attivisti sudcoreani.

Il Covid-19 invade la Corea del Nord e per Kim Jong-un la colpa è di Seul

Questa l’ultima delirante teoria di Kim, riportata dall’agenzia Kcna. Tesi che sarebbe scaturita da un’indagine che ha individuato in un soldato di 18 anni e in un bimbo di 5 anni i primi “casi di febbre” dopo essere venuti a contatto con “oggetti alieni”, palloncini e volantini.

Da quel momento, risalente alla prima metà di aprile, la pandemia sarebbe esplosa nel Paese contagiando 5 milioni di persone. Ma prima di ammettere al mondo che il Covid-19 era entrato nel Paese, il governo nord coreano ha atteso il 12 maggio. In quell’occasione, infatti, Pyongyang ha varato misure straordinarie di contenimento.

La smentita della Corea del Sud

Davanti alle surreali accuse, la risposta del governo sudcoreano non è tardata. Da Seul, infatti, hanno respinto con forza le affermazioni di Kim Jong-un. In particolare spiegando che non c’è alcuna possibilità che i focolai di coronavirus nel Paese siano collegati all’attività di volantinaggio “provenienti da attivisti della Corea del Sud”.

“C’è una visione comune di organizzazioni ed esperti sanitari di Seul e internazionali secondo cui l’infezione da Covid attraverso il contatto di superficie è realisticamente impossibile”. A spiegato lapidario Cha Duck-chul, un portavoce del ministero dell’Unificazione.