Il Covid allenta la morsa. In calo contagi e ricoveri. L’Italia si avvicina alle 150mila vittime dall’inizio della pandemia. Costa: “Dall’11 febbraio via le mascherine all’aperto”

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 41.247.

Il Covid allenta la morsa. In calo contagi e ricoveri. L’Italia si avvicina alle 150mila vittime dall’inizio della pandemia. Costa: “Dall’11 febbraio via le mascherine all’aperto”

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 41.247, contro i 77.029 di ieri. Lunedì scorso erano oltre 57mila, dunque la riduzione su base settimanale è del 39%. Si tratta del numero più basso registrato nel 2022. I tamponi processati sono 393.663, quasi 300mila meno di ieri. Il tasso di positività scende comunque al 10,5% (dall’11,2%). I decessi sono 326 (ieri 229) per un totola di 149.097 vittime dall’inizio della pandemi.

Gli attualmente positivi al Covid sono ancora in netto calo, 82.547 in meno (ieri -55.295), e scendono sotto quota due milioni per la prima volta da un mese, 1.990.701 in tutto. Di questi 1.970.603 pazienti sono in isolamento domiciliare. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 123.823 (ieri 134.009). La regione con il maggior numero di casi odierni (qui la mappa) è il Lazio con 5.313 contagi, seguita da Emilia Romagna (+5.203), Campania (+4.041), Piemonte (+3.688) e Sicilia (+3.463).

Calano ancora le terapie intensive, 8 in meno (ieri +20) con 70 ingressi del giorno, e sono 1.423, mentre i ricoveri ordinari aumentano di 177 unità (ieri -117), 18.675 in tutto. Resta al 15%, in Italia, la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenas. In 24 ore, cala in Piemonte (tornando al 16%), mentre cresce in 11 regioni o province autonome (molte delle quali, nei giorni scorsi, avevano visto un trend in calo): Calabria (al 13%), Campania (10%), Friuli Venezia Giulia (24%), Liguria (15%), Marche (21%), PA Bolzano (12%) Puglia (14%), Sardegna (16%), Toscana (17%), Umbria (9%), Veneto (14%). Stabile in Abruzzo (19%), Basilicata (4%), Emilia Romagna (16%), Lazio (21%), Lombardia (12%), Molise (8%), PA Trento (23%), Sicilia (15%), Val d’Aosta (14%). Questi i dati Agenas del 6 febbraio.

Nelle ultime 24 ore restano stabili al 28% in Italia i ricoveri nei reparti ordinari da parte pazienti Covid, ma aumentano in 3 regioni: Abruzzo, dove tocca il valore più elevato (38%), Basilicata (26%) e Bolzano (28%). Cala in 5 regioni e province autonome: Calabria (34%), Liguria (37%), PA Trento (29%), Piemonte (28%),Val d’Aosta (31%). Stabili in Campania (30%), Emilia Romagna (27%), Friuli Venezia Giulia (37%), Lazio (32%), Lombardia (25%), Marche (32%), Molise (23%), Puglia (26%), Sardegna (23%), Sicilia (37%), Toscana (26%), Umbria (33%), Veneto (23%).

“Sono certo che dall’11 di febbraio cadrà l’obbligo di mascherina all’aperto non solo per le zone bianche, ma per l’intero Paese e questo potrà essere un primo segnale di ripartenza, di fiducia e di speranza” ha annunciato oggi il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “Questa è una discussione che sta avvenendo in queste ore – ha aggiunto l’esponente del Governo – e ho motivi per dire che si possa andare in questa direzione. Quindi quello che esprimo mi auguro che sia la posizione del Governo”.

“Bisogna ripartire e intanto ripartiamo dal togliere le mascherine all’aperto indipendentemente dai colori delle varie regioni. Subito dopo – ha detto ancora Costa – sarà l’occasione per decidere se toglierle anche in zona gialla e arancione con un provvedimento del Ministero condiviso con il Cts. Ma direi che già oggi non vedo grandi differenze tra zone gialle e arancioni perché i contagi sono in calo e la campagna vaccinale va molto bene. Bisogna dare un segnale positivo ai cittadini”.