Per Fabio Panetta è arrivato il giorno dell’esordio ufficiale da governatore della Banca d’Italia. L’appuntamento è quello dell’evento per celebrare i 60 anni di storia del gruppo Iccrea. L’intervento del neo-governatore non può che concentrarsi sulle mosse della Bce, alla quale chiede “cautela” nel processo “di normalizzazione del bilancio”.
Secondo Panetta “dopo aver innalzato i tassi ufficiali a un livello che consentirà di riconquistare la stabilità dei prezzi, una brusca contrazione del bilancio, dopo quella già rapida dei mesi scorsi, avrebbe effetti restrittivi sull’economia che non sarebbero giustificati dalle prospettive dell’inflazione”.
L’esordio di Panetta all’evento Iccrea: al centro il rialzo dei tassi
Per Panetta la restrizione monetaria messa in campo dalla Banca centrale europea “è stata necessaria” e, ora, l’attuale livello dei tassi dovrebbe essere “sufficiente a riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo del 2% nel medio termine. Le condizioni monetarie dovranno rimanere restrittive per consolidare la disinflazione”.
La durata di questa fase dipenderà da diverse variabili, ma “potrebbe essere più breve qualora la persistente debolezza dell’attività produttiva accelerasse il calo dell’inflazione”. In ogni caso, i rischi nell’area euro per la stabilità dei prezzi “non sono svaniti” e serve quindi continuare con la vigilanza per “contrastare tempestivamente nuove possibili tensioni inflazionistiche”.
L’auspicio del dg del Gruppo Bcc Iccrea, Mauro Pastore, è che ora i tassi d’interesse non aumentino più: “Successivamente sarà possibile immaginarsi una decrescita dei tassi. Nelle aspettative, più o meno il momento del cambio di direzione dovrebbe essere nella seconda parte dell’anno 2024”.
In questo contesto è necessario “essere molto vicini alle nostre imprese che stanno soffrendo perché i tassi di interesse sono più alti di quelli che avevano programmato e quindi dobbiamo assisterle anche con la giusta attenzione per fare in modo che dopo questo periodo possano ripartire con lo slancio che è tipico delle imprese italiane”.
Bcc Iccrea, il sostegno all’economia
Il gruppo Bcc Iccrea, in occasione della celebrazione dei 60 anni, sottolinea di aver messo in campo “un sostegno all’economia rappresentato da quasi 90 miliardi di euro di stock di finanziamenti netti alla clientela a fine settembre con una crescita del 7% rispetto al 30 giugno 2019 e una quota di mercato passata dal 4,9% al 6,1%”.
Il gruppo cooperativo sottolinea le “rilevanti attività benefiche con erogazioni liberali per circa 200 milioni di euro e finanziamenti a impatto sociale e ambientale per oltre 24 miliardi di euro”, oltre al “mantenimento dei livelli occupazionali, unica presenza bancaria in oltre 350 comuni italiani”.
I risultati per il gruppo Bcc Iccrea, a quattro anni circa dalla sua costituzione, sono in forte crescita, con il miglioramento di tutti i principali indicatori patrimoniali, finanziari e di qualità del credito.