Il Decreto sicurezza bis approda al Senato. Oggi l’ultimo passaggio per il provvedimento voluto da Salvini. Il Governo pone la fiducia. Ecco cosa prevede

Approda oggi nell’Aula del Senato il Decreto Sicurezza bis. Il dl, voluto dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini,e licenziato dal Consiglio dei ministri l’11 giugno, è stato già approvato alla Camera lo scorso 25 luglio con 322 voti a favore e ora si appresta a superare lo scoglio del Senato, per l’ultimo passaggio. A Palazzo Madama dovrebbe essere posta anche la questione di fiducia. “Domani (oggi, ndr) sarò in Senato”, ha annunciato ieri il leader della Lega.

Il governo, ha comunicato all’aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha posto la questione di fiducia sul decreto. Il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati ha convocato la conferenza dei capigruppo per decidere i tempi delle relative procedure di voto. Fratelli d’Italia ha annunciato che si asterrà sul voto di fiducia.

Il provvedimento si compone di 18 articoli: i primi cinque sul soccorso in mare, gli altri modificano il codice penale e in particolare la gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni di protesta e sportive.

Immigrazione. Il ministro dell’Interno “può limitare o vietare l’ingresso il transito o la sosta di navi nel mare territoriale” per motivi di sicurezza, quando si pensa che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e sia stato compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

Multe alle Ong. La sanzione va da 150 mila euro fino a un milione per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. Come sanzione aggiuntiva e’ previsto anche il sequestro della nave.

Fondi per la lotta ai clandestini. 500 mila euro per il 2019, un milione di euro per il 2020 e un milione e mezzo per il 2021 per il contrasto al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per operazioni di polizia sotto copertura.

Ordine pubblico. Spunta una nuova fattispecie delittuosa per sanzionare chi nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, utilizza – in modo da creare concreto pericolo a persone o cose – razzi, fuochi artificiali, petardi od oggetti simili, nonché facendo ricorso a mazze, bastoni o altri oggetti contundenti o comunque atti ad offendere”. Sono previste aggravanti “qualora i reati siano commessi nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico”.

Assunzioni per la sicurezza. Il ministero della Giustizia è autorizzato ad assumere, per il biennio 2019-2020, con contratto di lavoro a tempo determinato di durata annuale, un contingente massimo di ottocento unita’ di personale amministrativo non dirigenziale” e a stanziare “3.518.433 euro per il 2019 e 24.629.026 euro per il 2020”.

Daspo rafforzato. Nelle manifestazioni sportive è previsto il Daspo (divieto di accesso) per “coloro che siano denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza”; “coloro che risultino avere tenuto, anche all’estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione”; “coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti”.