Il disastro di Genova, prime case consegnate agli sfollati del crollo di Ponte Morandi. Dopo la tragedia si corre per l’assegnazione degli alloggi

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci hanno consegnato nel pomeriggio i primi alloggi agli sfollati del crollo di Ponte Morandi. Alla consegna hanno partecipato anche gli assessori di Regione Liguria Marco Scajola e Ilaria Cavo e del Comune di Genova Francesca Fassio. La consegna, nella zona di San Biagio, ha riguardato i primi 5 alloggi pubblici alle famiglie sfollate a seguito del collo. “Siamo qua – ha detto il presidente della Regione Toti- per consegnare le prime case di una serie di lotti che verranno consegnate di qua alla meta’ di novembre. Per la verita’ stando alla ricognizione fatta con il sindaco, probabilmente riusciremo a chiudere prima questa operazione. Si tratta di case abitabili dove le persone resteranno fino a quando la situazione relativa alla sicurezza delle loro abitazioni non sara’ completamente chiarita”. Entro questa settimana saranno consegnati 11 alloggi a San Biagio: 5 alloggi consegnati oggi, altri 6 alloggi entro domenica 26 agosto. E’ quanto si legge nel comunicato della Regione Liguria. Entro 3 settembre altre 33 case: 18 alloggi situati (tra Voltri, Pegli, Bolzaneto, Molassana, Cornigliano, Sampierdarena), 6 alloggi in zona San Biagio (ora in fase di ristrutturazione), 9 alloggi in zone diverse della citta’ (6 in piazzale Adriatico). Entro fine settembre: 60 alloggi (ora in fase di ristrutturazione). Entro fine ottobre: 100 alloggi (ora in fase di ristrutturazione).Entro fine novembre: 150 alloggi (ora in fase di ristrutturazione). Entro fine settembre Cassa Depositi e Prestiti mettera’ a disposizione una palazzina di 40 alloggi gia’ arredati a Quarto. Data l’impossibilita’ per motivi di sicurezza di accedere agli alloggi situati in zona rossa per effettuare i traslochi, Regione Liguria e Comune di Genova hanno raggiunto un
accordo con Autostrade per l’Italia che provvedera’ al pagamento dell’arredo fino ad un massimo di 10mila euro attraverso due modalita’: in anticipo (presentando il contratto di affitto o il documento di assegnazione dell’alloggio pubblico) oppure con rimborso a pie’ di lista. Da questa sera, chi non volesse attendere l’assegnazione dell’alloggio pubblico, in base all’ordinanza nazionale di Protezione Civile puo’ provvedere autonomamente ad affittare un alloggio, chiedendo un contributo fino ad un massimo di 900 euro mensili. Anche in questo caso, si puo’ chiedere il contributo (in anticipo o rimborso a pie’ di lista) per l’acquisto dell’arredo presentando il contratto di affitto sottoscritto. Due sportelli di informazione di Arte (Regione Liguria) e Comune di Genova: uno e’ stato allestito al Centro civico Buranello, il secondo al Point Certosa (da domani, martedi’ 21 agosto, in via Valter Fillak 188), in prossimita’ del circolo Amici di Certosa.  Nei due punti informativi saranno presenti anche tecnici di Protezione Civile (per informazioni relative al contributo fino a 900 euro mensili per l’autosistemazione in affitto) e personale
dedicato per la procedura relativa al rimborso degli arredi. (ITALPRESS)