Il futuro di Enel è sempre più verde. E per gli investitori anche rosa. Varato il Piano Industriale al 2023 e la vision al 2030. Starace: sostenibilità e valore per gli stakeholder

E’ un piano strategico 2021-2023 ambizioso ma fortemente credibile quello presentato ieri da Enel, visto che in Borsa il titolo è schizzato (+4,18%, il doppio del Ftse Mib). Dentro ce n’è per tutti: per la crescita del Gruppo e del Paese, con 40 miliardi di investimenti diretti e indiretti; per la vision improntata alla sostenibilità e alla transizione energetica (oltre il 90% delle attività sarà in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; per gli investitori, che possono attendersi un margine (edibta) a livello di holding fra 20,7 e 21,3 miliardi nel 2023, con un crescita media annua (Cagr) del 5%-6% e un utile netto ordinario fra i 6,5 e i 6,7 miliardi nel 2023 (Cagr tra l’8% e il 10%).

Un raro porto sicuro per chi ha qualche risparmio da fare fruttare, visto che la politica dei dividendi per il periodo del Piano sarà “semplice, prevedibile e interessante”. Tradotto in concreto, gli azionisti riceveranno un dividendo per azione fisso, garantito e crescente nei prossimi tre anni, con un obiettivo di 0,43 euro/azione al 2023, che si traduce in un Cagr del 7% circa. Numeri che lievitano ulteriormente se si sposta l’obiettivo al 2030. Nell’arco dei dieci anni gli investimenti previsti salgono a 190 miliardi, promuovendo la decarbonizzazione, l’elettrificazione dei consumi e le piattaforme per creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder e redditività di medio e lungo periodo. Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi mobilitando ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi. Quasi la metà saranno dedicati alla Global Power Generation, con un totale di 70 miliardi di euro destinati alle Rinnovabili, circa il 46% si prevede che siano dedicati al business Infrastrutture e Reti e i restanti investimenti saranno dedicati al business Clienti.

LA DIREZIONE. Con questo Piano – ha detto l’amministrtaore delegato, Francesco Starace (nella foto) – Enel indica una direzione per i prossimi dieci anni, definiti “pieni di opportunità”. Per realizzare questa vision Starace fa leva sulla leadership nel settore delle utility in tre principali dimensioni: in qualità di “Super Major” nel campo delle rinnovabili (dispone del più grande portafoglio di generazione privato a livello mondiale); grazie a un sistema globale di reti resiliente, efficace e flessibile; e infine disponnedo della più grande base clienti al mondo a cui sono offerti servizi innovativi e offerte integrate.