Il Jobs Act spinge il lavoro. Ad aprile 159 mila occupati in più. E diminuisce anche la disoccupazione giovanile

Che qualcosa si stia muovendo nel mercato del lavoro è ormai innegabile. Nonostante i siluri lanciati da opposizioni e sindacati. Che in passato non hanno fatto altro che restare immobili. Così, secondo i dati Istat, tra aprile e marzo c’è stato un boom delle assunzioni. Ad aprile gli occupati aumentano dello 0,7% pari a 159mila rispetto al mese precedente. Secondo l’Istat, inoltre, sono in calo e si attestano al 40,9% i giovani tra i 15 e i 24 anni. Anche l’Ocse fornisce alcune stime sull’Italia e parla di “credito ancora fragile” ma valuta positivamente il Jobs act. L’Istat spiega anche che si registra invece un aumento di 0,3 punti nella media febbraio aprile su novembre-gennaio. I giovani occupati aumentano del 4,1% su aprile 2014 (+37.000 unità) mentre calano i disoccupati (-5,5%).

Il rilevamento di aprile parla di un tasso di disoccupazione in calo di 0,2 punti al 12,4% dopo l’incremento registrato negli ultimi due mesi. I disoccupati sono diminuiti dell’1,2% (-40.000 a 3.161.000). Nei dodici mesi il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti. Per quanto riguarda la disoccupazione nel primo trimestre 2015 scende al 13% (-0,6 punti percentuali sul I trimestre 2014) con il primo calo dal terzo trimestre 2011. Lo rileva l’Istat (dati non destagionalizzati) spiegando che la riduzione riguarda soprattutto il Sud (-1,2 punti). I disoccupati diminuiscono di 145.000 unità rispetto al primo trimestre 2014 (-4,2%).