Il meeting Bce blocca Piazza Affari

Le borse europee sono poco mosse in avvio, tutte concentrate sul meeting della Bce di domani e sul possibile annuncio di nuove misure espansive.

Secondo quanto riporta Milano Finanza lo spread Btp/Bund sale a 169 dai 164 punti base della chiusura di ieri, con un tasso del decennale italiano al 3,11%. Sul primario sarà oggi attiva la Germania: in offerta ci sono 4 miliardi di euro di Bobl quinquennali. In mattinata il focus sarà anche sui Pmi servizi di maggio della zona euro, dopo che lunedì le indagini congiunturali sul manifatturiero avevano mostrato, salvo poche eccezioni, un quadro di rallentamento dell’attività o addirittura, come nel caso della Francia, un ritorno in contrazione.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib staziona a quota 21.622  punti (-0,16%), si distingue Enel (+0,43% a 4,16 euro) con Raymond James che ha promosso il titolo da outperform a strong buy inserendolo nella sua conviction buy list europea al posto della tedesca Rwe. Tra gli altri energetici, Erg spunta un +2,29% a 11,6 euro poiché nelle casse della controllata Isab Energy stanno per entrare 515 milioni di euro.
Tra le banche Bpm segna un +0,23% a 0,668 euro dopo che ieri il Cdg e il Cds hanno realizzato un documento finalizzato alla rimozione degli add-on

Più deboli Mps (-0,08% a 25,15 euro), Unicredit (-0,39% a 6,42 euro), Intesa Sanpaolo(-0,49% a 2,43 euro) e Ubi Banca (-0,22% a 6,89 euro). Invece Fiat, che ha sottoperformato il mercato automobilistico italiano a maggio con una flessione dell’11% a 36.700 veicoli venduti, è in calo dello 0,98% a 7,56 euro. Di segno decisamente opposto Telecom Italiache guadagna l’1,97% a 0,932 euro grazie al consolidamento nel settore telefonico europeo.

Infatti, dopo sei mesi di stallo, il colosso Hutchison Whampoa, controllato dal miliardario di Hong Kong Li Ka-shing, secondo fonti vicine alla trattativa, ha riavviato i colloqui con i russi di Vimpelcom per la fusione delle loro aziende di telefonia mobile italiane, rispettivamente 3 e Wind.