Il Messico è ostaggio della violenza, un gruppo armato e a volto coperto irrompe durante i festeggiamenti di San Giovanni e apre il fuoco sulla folla: 12 morti a Irapuato

Messico: un gruppo armato e a volto coperto irrompe durante i festeggiamenti di San Giovanni e apre il fuoco sulla folla: 12 morti a Irapuato

Il Messico è ostaggio della violenza, un gruppo armato e a volto coperto irrompe durante i festeggiamenti di San Giovanni e apre il fuoco sulla folla: 12 morti a Irapuato

Una notte di festa si è trasformata in tragedia nel comune di Irapuato, nello stato messicano di Guanajuato, dove un attacco armato ha provocato almeno 12 morti e 20 feriti durante i festeggiamenti in onore di San Giovanni.

Secondo quanto riferito dalle autorità locali, l’aggressione è avvenuta nelle vie del centro, dove centinaia di persone erano scese in strada per ballare e celebrare la ricorrenza religiosa. A rompere l’atmosfera di festa è stato un gruppo di uomini armati, che ha aperto il fuoco all’improvviso sulla folla.

Il Messico è ostaggio della violenza, un gruppo armato e a volto coperto irrompe durante i festeggiamenti di San Giovanni e apre il fuoco sulla folla: 12 morti a Irapuato

I primi momenti di caos sono stati raccontati da diversi testimoni al quotidiano locale Milenio. A dare l’allarme sarebbe stato il cantante di una delle band che si stava esibendo dal vivo, il quale avrebbe gridato al pubblico di abbassarsi, pochi istanti prima che si udissero gli spari.

Il panico si è diffuso rapidamente tra i presenti: molte persone si sono disperse correndo in cerca di riparo, ma il numero delle vittime è salito rapidamente, nonostante la fuga precipitosa della folla.

Guanajuato, epicentro della violenza

Lo stato di Guanajuato è da anni uno dei più violenti del Messico, teatro di sanguinosi scontri tra cartelli della droga in lotta per il controllo del territorio e delle rotte del narcotraffico. Irapuato, in particolare, è considerata una delle città più colpite da queste dinamiche criminali.

Le autorità hanno avviato un’indagine sull’accaduto, ma al momento non sono stati effettuati arresti né sono emersi dettagli certi sull’identità degli aggressori. Resta alta l’attenzione della polizia federale e dell’esercito, già presenti con pattugliamenti straordinari nella regione.