Il patto Repubblicano ferma il Front National. I francesi tornano alle urne e bloccano l’avanzata dell’estrema destra. Ma per la Le Pen resta il record di voti con obiettivo presidenziali 2017

La Francia ritrova l’unità davanti alla possibile avanzata del Front National. L’appello del premier Manuel Valls e l’alta percentuale dei votanti hanno lasciato a bocca asciutta l’estrema destra. I socialisti di Hollande e i repubblicani di Sarkozy si dividono tutte le 13 macroregioni. Alle urne si sono recati il 60% dei francesi contro il 43% della settimana scorsa per dire no in maniera compatta alla Le Pen.

Una sberla per il Front National che arriva al 42,2%, quindici punti dietro all’avversario della destra moderata Xavier Bertrand (al 57,7%). Ma per la formazione anti-immigrati primo partito di Francia nel primo turno è debacle anche a sud. In Provenza-Costa Azzurra, il candidato conservatore, Christian Estrosi, raccoglie il 53,8% contro il 46,2% della venticinquenne Marion Maréchal-Le Pen.

Il Front National, che denuncia anche intimidazioni, non si abbatte e rilancia la sfida per le presidenziali 2017. Il partito si è radicato nel territorio, con una crescita esponenziale negli ultimi 15 anni, è il primo ma resta isolato da un cordone sanitario “repubblicano” reso inviolabile dal meccanismo elettorale a doppio turno.