Il rigassificatore resterà a Piombino almeno tre anni

È tutto pronto nel porto di Piombino dove a metà maggio entrerà in servizio commerciale il rigassificatore della Snam.

Il rigassificatore resterà a Piombino almeno tre anni

Il rigassificatore è pronto a partire. La nave Golar Tundra, ora in porto a Piombino, entrerà in servizio commerciale da metà maggio, poi fra tre anni sarà spostata offshore nell’Alto Tirreno o nell’Alto Adriatico. Snam ha in corso studi al riguardo e ha ottenuto dal commissario straordinario di governo, Eugenio Giani, una proroga di tre mesi per comunicare la decisione del nuovo sito futuro.

È tutto pronto nel porto di Piombino dove a metà maggio entrerà in servizio commerciale il rigassificatore della Snam

“Entro metà di maggio Golar Tundra entrerà in servizio commerciale”, ha detto Massimo Derchi, managing director di Snam. Prima di entrare in funzione vanno completati i lavori alla condotta di allaccio al metanodotto nazionale che è a 8,8 km dalla banchina di attracco. In attività c’è un cantiere di 400 tecnici di Snam all’opera sette giorni su sette.

Snam Fsru Italia: “La nave aspetta il primo carico per fare i test e il set up a fine aprile”

“La nave aspetta il primo carico per fare i test e il set up a fine aprile”, ha spiegato Elio Ruggeri, ad Snam Fsru Italia, mentre oggi “è partita l’asta e sono già rientrate le offerte. In settimana sapremo chi si sarà aggiudicato la capacità della Golar Tundra per 20 anni, sapremo quanta capacità è stata venduta e chi ha comprato”.

L’impianto può trattare 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno

L’asta è per 43 slot da 170mila metri cubi di gas per 20 anni. L’impianto può trattare 5 miliardi di metri cubi l’anno. Potranno esserci aste addizionali. È stato evidenziato che con l’altra nave rigassificatrice, sempre di Snam, in progetto su Ravenna – ma con entrata in esercizio a fine 2024, gli appalti sono in corso ora – l’impianto di Piombino sommerà una capacità di rigassificazione pari, se non oltre, agli 11 miliardi di metri cubi di gas importati dalla Russia nel 2022 (in passato erano mediamente 28 miliardi di metri cubi). Ci sono ancora ostacoli però. Una è l’udienza di merito al Tar il 5 luglio, su cui però circola fiducia tra i manager di Snam.

Spiega Derchi: “Siamo assolutamente fiduciosi per tutto quello che è stato fatto nel pieno rispetto delle leggi. Il Tar ha già respinto la sospensiva, non abbiamo timori che possa confermare la correttezza del nostro operato”. Giani ha pure detto che “se il Tar dicesse che il procedimento autorizzativo era illegittimo, si apre un’altra procedura per rimediare a queste illegittimità”.

“Le passerelle di Giani non cambiano la realtà: mancano ancora autorizzazioni”, ha dichiarato il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari. “e c’è ancora un ricorso pendente al Tar e, checché ne dica il presidente della Regione, se il tribunale deciderà di accoglierlo, la Golar Tundra dovrà disormeggiare e andarsene”. Sui permessi, Snam spiega che “il procedimento di Aia è alle battute conclusive”. Mancano sette okay legati, però, al completamento dei lavori del cantiere.