Il Senato istituisce la Commissione contro razzismo e antisemitismo voluta dalla Segre. Ma non c’è l’unanimità. Fiano (Pd): “Inaccettabile e vergognosa l’astensione di tutto il centrodestra”

L’Aula del Senato ha approvato la mozione, a prima firma della senatrice a vita Liliana Segre, per l’istituzione di una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. I voti favorevoli sono stati 152, nessuno contrario e 98 astenuti. Tutto il centrodestra si è astenuto non consentendo l’approvazione all’unanimità.

“Al Senato – afferma in una nota il deputato del Pd Emanuele Fiano – è andata in scena la vergogna, inaccettabile, dell’astensione di tutto il centrodestra sulla proposta di Liliana Segre per istituire una commissione sui discorsi d’odio nel web, il comportamento del centro destra rimarrà una macchia indelebile per la nostra storia parlamentare. Su questi temi non sono accettabili pelosi distinguo e manovre politiche di basso conio! L’astensione di tutto il centrodestra è un’offesa al Paese e alla sua coscienza e alla Memoria. Vergogna”.

“Con il via libera all’istituzione di una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza – afferma la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni -, mozione che aveva come prima firmataria la Testimone della Shoah e senatrice a vita Liliana Segre, il Senato ha oggi dato un importante segnale a tutta la società italiana”.

“In un’epoca caratterizzata dall’affermazione crescente di odio e parole malate – aggiunge la presidente dell’Ucei -, pervasive in ogni aspetto della nostra vita reale e virtuale, è infatti necessario che le istituzioni intervengano con la massima incisività, forza e autorevolezza. Nessuna esitazione ulteriore è possibile, davanti alla voragine che rischia di aprirsi davanti a noi. L’iniziativa proposta dalla senatrice Segre colma così un vuoto significativo e si propone di offrire nuove soluzioni al contrasto di questo fenomeno di drammatica e lacerante attualità. Complimenti quindi a Liliana per questo risultato. Grazie a tutti coloro che, da diverse posizioni politiche, l’hanno sostenuta e la sosterranno in questa sfida. Chi oggi si è astenuto non è esentato dal dovere di partecipare a questo impegno”.