Una violenta eruzione più vicina di quanto si possa pensare. La rivista scientifica Nature ha lanciato l’allarme sul super vulcano dei Campi Flegrei, che sarebbe prossimo a esplodere. “La caldera dei Campi Flegrei è più vicina all’eruzione rispetto a quanto si pensi”, hanno scritto in una ricerca gli esperti dello University College di Londra, coordinati da Christopher Kilburn. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con Giuseppe De Natale e Stefano Carlino dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). I Campi Flegrei. Da qui l’avvertimento: “Le autorità siano pronte”. La notizia arriva a pochi anni di distanza da un passaggio rilevante: nel 2012 la Protezione Civile ha alzato il livello di guardia da verde a giallo. I Campi Flegrei hanno vissuto una fase di relativa calma: il risollevamento del suolo, dopo secoli di sprofondamento, ha causato negli anni Ottanta l’evacuazione della popolazione di Pozzuoli.
“Non sappiamo quando e se questa lunga fase di agitazione porterà a un’eruzione, ma il trend dei Campi Flegrei è lo stesso che abbiamo visto durante le ricerche condotte su altri vulcani: come il Tavurvur in Papua Nuova Guinea, l’El Hierro alle Canarie e il Soufriere Hills sull’isola caraibica di Montserrat”, ha spiegato Kilburn, citando alcuni vulcani che sono tornati in attività dopo una lunga fase di stop. Lo studio ha permesso di osservare che un’eruzione “diventa più probabile quando il terreno viene allungato fino al punto di rottura, dal quale il magma può fuoriuscire”.
L’eruzione più violenta del super vulcano, piazzato nel golfo di Pozzuoli, è avvenuta 40mila anni fa. Ma un’altra è stata registrata a 15mila anni fa. Mentre l’attività più “recente” è collocata nell’anno 1538.