Il Tribunale amministrativo ferma il gasdotto Tap. Accolta la richiesta della Regione Puglia di bloccare il cantiere e Melendugno, in provincia di Lecce

Il Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto la richiesta della Regione Puglia di sospendere i lavori per la realizzazione del gasdotto Tap a Melendugno

Il Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto la richiesta della Regione Puglia per sospendere i lavori relativi alla realizzazione del gasdotto Tap e Melendugno (Lecce). La notizia è stata data dalla Regione guidata da Michele Emiliano e dal sindaco di Melendugno, Marco Poti: “Con decreto 1753/2017, il Tribunale amministrativo della Capitale ha accolto l’istanza presentata dalla Regione Puglia per l’annullamento – previa sospensione – delle Note del Ministero dell’Ambiente con cui è stata dichiarata pienamente ottemperata la prescrizione “A44”, riferita alla cosiddetta fase 0 dei lavori, autorizzando TAP all’espianto degli Ulivi ricadenti nell’area interessata dal cantiere. In particolare il Tar ha sospeso l’efficacia dei provvedimenti gravati, nei limiti precisati in motivazione, in attesa della discussione dell’istanza cautelare in Camera di Consiglio fissata per il 19 aprile.

La Regione fa sapere che il Tar ha deciso che “essendo già state avviate le operazioni di espianto – la misura cautelare richiesta possa venire accordata, ai soli fini dell’immediato riesame dell’atto impugnato da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con riferimento sia alle osservazioni e alle competenze della Regione (specificate nella citata prescrizione A44), sia in base all’avvenuta presentazione al medesimo Ministero, da parte di Tap, di istanza di verifica di assoggettabilità a Via del progetto esecutivo, relativo alla realizzazione del microtunnel; quanto sopra, a fini di ottimizzazione e adeguato scaglionamento temporale degli interventi di cui trattasi, in considerazione dei tempi tecnici necessari per le fasi procedurali ancora da svolgere, senza pregiudizievoli situazioni di stallo e fatta salva la ricerca delle soluzioni più opportune, per il soddisfacimento dei molteplici interessi pubblici coinvolti”.