Impennata di nuovi contagi. Individuati altri 229 positivi. Oltre la metà sono in Lombardia. Fermato in stazione a Roma un uomo che doveva essere in quarantena

Continuano ad aumentare i casi di Coronavirus in Italia, dove nelle ultime 24 ore, secondo quanto riferisce il bollettino giornaliero del ministero della Salute, si sono registrati 229 nuovi contagi (ieri erano 193), 119 dei quali nella sola Lombardia. Ancora in calo i decessi rispetto a ieri: 12 i morti, che portano il numero complessivo a 34.926. Il numero di guariti oggi è in diminuzione, a 338, per un totale di 193.978.

In calo di 28 unità, invece, il numero di ricoverati nei reparti ordinari (871), mentre si riduce di 2 il numero dei ricoverati nelle terapie intensive, ora sono 69. I malati ancora in isolamento domiciliare sono 12.519, con un calo di 106 rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 52.552 tamponi. Sette le regioni italiane che non hanno registrato nuovi positivi oggi: si tratta di Puglia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

Emblematica la vicenda del 53enne, originario del Bangladesh, fermato alla stazione Termini di Roma con evidenti sintomi di infezione. L’uomo, ora ricoverato all’Umberto I, avrebbe dovuto essere in isolamento fiduciario e dunque la polizia ferroviaria lo ha denunciato per violazione dell’obbligo della quarantena. Secondo quanto ha ricostruito la Polfer, il 53enne è arrivato in Italia il 23 giugno con un volo da Dacca a Fiumicino, è stato subito sottoposto al tampone ed è risultato positivo. In corso accertamenti sugli spostamenti che ha compiuto finora.

Ed è sempre di oggi la notizia della firma, da parte del ministro della Salute Roberto Speranza, di un’ordinanza che dispone il divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.

Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, informa il ministero, sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati. “Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. E’ per questo che abbiamo scelto la linea della massima prudenza”, ha sottolineato il Speranza annunciando i contenuti della nuova ordinanza.