“Ho visto cadere una bomba sulla soglia della mia casa che non ho più, ho visto stuprare mia madre in un vicolo senza poter fiatare e cade dal cielo la morte davvero togliendomi l’identità. Non ho più un paese, non ho più una patria e nessuno me la ridarà”. Così inizia Fuliggine, il primo singolo, da oggi online, dei Sidewalk, in concomitanza con l’avvio del crowdfunding per raccogliere fondi per Gaza e poi donarli a Oxfam Italia.
Una band musicale di amici bresciani con l’animo sociale
Sidewalk è una band musicale di quattro amici bresciani under 25, tenuti insieme dalla loro grande amicizia e da un sogno, che sta diventando realtà: vivere di musica, possibilmente in strada, con lo scopo di sensibilizzare i passanti su temi di contenuto sociale, dall’ambiente, alle guerre, ai diritti universali. Infatti, da alcune ore è online il loro crowdfunding per raccogliere fondi per Gaza e donarli a Oxfam Italia
Perché Oxfarm Italia?
Oxfam Italia è un movimento di milioni di persone che lottano contro le disuguaglianze per porre fine alla povertà e all’ingiustizia, oggi e in futuro. Anni di cattiva politica nel mondo hanno favorito i privilegiati e intrappolato i più nella povertà nell’ingiustizia causando la disuguaglianza. Oxfam lavora in Italia e nel mondo per dare alle comunità mezzi di sussistenza, capacità di resilienza e per difendere le vite nelle emergenze.
Un tour italiano per cacciare l’indifferenza
I Sidewalk sono reduci da un tour italiano di 15 giorni nelle principali città italiane, a bordo di un Van, sul quale hanno anche vissuto, dove non sono mancate soddisfazioni, opportunità e seccature, come quelle di essere sgombrati dalla polizia locale. Durante le performance hanno aperto i loro concerti con il loro primo singolo “Fuliggine”, da oggi online, dedicato ai civili che stanno subendo le guerre dei potenti, che muoiono nell’indifferenza, che perdono tutto spesso senza capire perché. Ed è in questo momento che arriva la fuliggine a ricoprire ogni cosa, i corpi straziati, le case, gli ospedali e le cattive coscienze.
Fuliggine nasce dall’incontro con un cittadino palestinese
“Fuliggine è una canzone che parla dell’esperienza di un bambino di sei anni durante il genocidio che sta avvenendo a Gaza e denuncia la violenza e l’atto bellico – spiega Luca Buscemi, chitarrista e solista della band- l’ispirazione è nata dopo essere stati testimoni dell’angoscia emotiva di un caro amico che ha tutta la famiglia in Cisgiordania, i suoi racconti hanno influenzato la stesura del testo. Non potevamo rimanere fermi, fare finta che quel mondo non fosse anche il nostro, così è nato il singolo e poi anche il crowdfunding, per dare concretezza alle emozioni. Siamo felici della nostra amicizia perché ci ha salvato, siamo grati di questo l’uno all’altro, ognuno di noi ha le sue potenzialità e le sue fragilità, ma sono tutte al servizio della musica e la gente, quando ci ascolta, lo avverte e si ferma e ci ringrazia anche per questa umanità. Continueremo a cantare per strada denunciando violenze e soprusi con la gioia dei nostri vent’anni e la nostra speranza di un futuro migliore”.
A settembre il primo album autoprodotto
A settembre uscirà il primo album, autoprodotto, dei Sidewalk: “Sugli Alberi”, con una forte impronta cantautoriale e influenze rock, rock psichedelico e blues, grazie anche al nuovo ingresso nella band di Davide, Dade, De Francesco, cantante, autore, compositore e chitarrista, che scrive canzoni fin da piccolo. “Ho incontrato Dade mentre suonava su un marciapiede – racconta Marco Turelli, bassista e compositore – l’affinità di musica e parole mi ha conquistato al punto che mi sono avvicinato e gli ho detto: fratello tu devi suonare con noi! Ed eccoci tutti qui insieme, con lo stesso cuore e la stessa passione”.
Un progetto musicale che nasce nelle strade di Brescia
Il progetto Sidewalk nasce nelle strade di Brescia nel 2023, dalla volontà di trovare uno spazio creativo ed artistico nel quale potersi esprimere liberamente e far sentire la propria musica, con la speranza di diventare una delle voci della loro generazione. Una generazione consapevole, attenta che non vuole uniformarsi all’indifferenza generale che, invece, sembra spopolare anche tra i più giovani, Nel gruppo anche Mattia Abbadati, batterista, percussionista, impegnato anche nella Banda Cittadina di Brescia.
Di Moira Perruso