In marcia per la pace, cresce il corteo dietro a Conte

Il leader M5S ha proposto una marcia della pace per l'Ucraina. Una mobilitazione che continua a raccogliere consenti a sinistra.

Davanti ai silenzi della diplomazia e mentre a far rumore sono soltanto le armi, a parlare di pace può essere soltanto la società civile. Lo sa bene Giuseppe Conte che da tempo chiede di rivedere le politiche italiane, abbandonando l’invio di armi a profusione verso Kiev che allontanano la fine del conflitto, e che ora propone una marcia per la pace per dire “basta alla guerra in Ucraina”.

Il leader M5S ha proposto una marcia della pace per l’Ucraina. Una mobilitazione che continua a raccogliere consenti a sinistra

Un’iniziativa per scardinare quel paradigma tanto in voga tra le elite occidentali secondo cui per fermare la guerra bisogna prima vincerla, che sta conquistando sempre più consensi. Da Luigi de Magistris a Paolo Ferrero, passando per Arci e Acli, sta finalmente nascendo un fronte unitario per chiedere – senza bandiere di partito – ai contendenti, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, di sedersi al tavolo delle trattative per trovare una via d’uscita da un conflitto che rischia di trasformarsi in una guerra nucleare.

Proprio l’ex sindaco di Napoli, con un video sui social, si è reso disponibile a partecipare a questa mobilitazione che idealmente deve partire dall’Italia per contagiare l’intera Europa. “La situazione della guerra e l’escalation delle guerre nel mondo allarma sempre di più l’umanità. I popoli devono provare a fermare la corsa verso l’olocausto nucleare. I governi sembrano insensibili, incapaci, non hanno la volontà. Non c’è un’iniziativa diplomatica forte; che i popoli riprendano a fare i popoli!” è il messaggio affidato da de Magistris ai social.

Il vicepresidente del Partito della Sinistra Europea Paolo Ferrero dalle pagine del Fatto Quotidiano fa sapere che è necessario “organizzare una manifestazione nazionale che dia finalmente voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle pratiche belliciste che hanno caratterizzato il governo Draghi e la sua maggioranza e che caratterizzeranno il futuro governo di destra”.

Invito a partecipare a questa grande operazione in favore della pace a cui hanno già detto di voler aderire la Rete italiana pace e disarmo (Ripd) che ha annunciato manifestazioni nelle piazze, dal 21 al 23 ottobre, organizzate assieme a diverse associazioni tra cui Acli e Arci. E a sorpresa Conte incassa anche l’interessamento da parte del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che sta pensando a proporre una manifestazione a Napoli.

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