Inflazione, un altro salasso nel carrello della spesa a giugno

I prezzi dei beni alimentari trainano l'inflazione all'1,7%. Secondo Assoutenti i rincari annui sono di 320 euro a famiglia.

Inflazione, un altro salasso nel carrello della spesa a giugno

Rialza la testa l’inflazione a giugno e soprattutto continua la corsa al rialzo del carrello della spesa. Nel mese scorso, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, rileva l’Istat, è aumentato dello 0,2% su maggio e dell’1,7% rispetto a giugno 2024, confermando la stima preliminare.

Il paniere che comprende i prezzi dei Beni alimentari e per la cura della casa e della persona è salito del 2,8% rispetto al +2,7% di maggio. L’inflazione di fondo è cresciuta al +2,0% dal +1,9% di maggio.

La corsa dei prezzi dei beni alimentari traina l’inflazione

La corsa dei prezzi dei generi alimentari traina l’inflazione, con i listini di cibi e bevande analcoliche che a giugno salgono del +3,5% su anno, pari ad un aggravio di spesa da +320 euro annui per una famiglia con due figli solo per la voce alimentazione, ha calcolato Assoutenti.

M5S: italiani condannati a spendere di più comprando meno

“Forse è il caso che tutti gli esponenti del tessuto sociale e produttivo italiano, tutte le associazioni, ammettano una cosa: la luna di miele che avevano concesso al Governo Meloni ormai si è disintegrata, lasciando solo macerie. Il dato dell’inflazione alimentare, diffuso dall’Istat, è agghiacciante. A giugno 2025 beni alimentari e bevande hanno fatto segnare un +3,5% rispetto all’anno scorso; carne, pesce e verdura fresca hanno registrato un +4,2%. E, si badi bene, non sono aumenti isolati, ma salassi che si sommano mese dopo mese. In Italia abbiamo circa 25 milioni di contribuenti che non arrivano a prendere più di 1.500 euro netti al mese. Per loro, con questa inflazione implacabile, è una mattanza. Gli italiani sono destinati a spendere sempre di più comprando sempre di meno”, ha dichiarato la senatrice Ketty Damante (M5s).