Interessi sui prestiti

Di Beatrice Zanetti

A causa della crisi sono diversi i consumatori che si sono visti costretti a richiedere un prestito per far fronte a spese di vario tipo. Dal momento che, come ogni servizio, anche il credito erogato dalle banche ha un suo costo, è bene prendersi del tempo per scegliere un prodotto davvero vantaggioso. Per fare ciò occorre innanzitutto confrontare i prodotti Ibl Banca  con quelli Compass, Cariparma, ecc., in modo tale da acquisire una panoramica completa di ciò che il mercato offre in un determinato momento.

L’Osservatorio SuperMoney, unico sito di confronto ad aver ricevuto l’accredito da Agcom  ha analizzato le richieste pervenutegli per scattare una fotografia del ricorso al credito in Italia, in modo da capire cosa eventualmente sia cambiato in questi ultimi anni di crisi. Dai dati emerge una buona notizia: rispetto al 2012, chi accende un finanziamento oggi paga il 58% in meno di interessi.

Analizzando l’offerta degli istituti comparati, SuperMoney ha infatti scoperto che nei primi sei mesi del 2014 il Tan medio era del 6,24% e il Taeg del 7,56%, segnando un calo rispettivamente del 65% e del 58% rispetto al primo semestre del 2012. Ipotizziamo che un consumatore oggi richieda un prestito di 10 mila euro da rimborsare in due anni spenderà mediamente 350€ in meno di interessi all’anno rispetto a chi lo ha contratto nel 2012.

Dallo studio è emerso anche che l’importo medio richiesto si è abbassato nel corso degli ultimi due anni. In questi primi mesi del 2014, infatti, circa 7 richiedenti su 10 hanno richiesto prestiti inferiori a 10 mila euro, contro il 50% del 2012.

I cambiamenti non si sono limitati agli importi e ai tassi di interesse, ma riguardano anche il profilo medio del richiedente. Se due anni fa chi richiedeva un finanziamento era principalmente un dipendente a tempo indeterminato, oggi tale categoria rappresenta solo il 37,5% del totale. Anche i le richieste di prestiti dai pensionati sono in aumento, il che testimonia quanto duramente questa categoria sia stata colpita dalla crisi economica.

Per quanto riguarda le finalità, i prestiti richiesti per ristrutturazioni o acquisto di complementi d’arredo sono circa il 41,1% del totale, contro il 14,8% del 2012. In aumento anche i finanziamenti per cerimonie e viaggi.

“Il calo di tassi sui prestiti è sicuramente effetto delle politiche messe in campo in questi anni” commenta Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, “ma bisogna che qualcosa migliori anche per l’erogazione del credito in sé”.