Israele va avanti con l’operazione Gaza, nuovi raid missilistici nella notte e prime sirene a Gerusalemme. Uno dei capi della Jihad è stato ucciso

Israele va avanti con l’operazione Gaza. A Gerusalemme, suonano le prime sirene dopo la morte di uno dei capi della Jihad.

Israele va avanti con l’operazione Gaza, nuovi raid missilistici nella notte e prime sirene a Gerusalemme. Uno dei capi della Jihad è stato ucciso

Israele va avanti con l’operazione Gaza, nuovi raid missilistici si sono verificati nella notte mentre le prime sirene a Gerusalemme. Uno dei capi della Jihad è stato ucciso.

Israele va avanti con l’operazione Gaza, nuovi raid missilistici nella notte

L’operazione “Breaking Dawn” contro Gaza “continuerà per quanto necessario”, ad annunciarlo è stato il premier israeliano Yair Lapid. “Siamo agendo in maniera mirata e responsabile in modo da rendere minimi i danni per coloro che non sono coinvolti”, ha aggiunto Lapi dopo aver ringraziato l’esercito nazionale per il lavoro compiuto sinora.

Nella notte tra sabato 6 e domenica 7 agosto, Israele ha continuato ad accanirsi contro Gaza in risposta al lancio di razzi.

La situazione è seguita con attenzione e preoccupazione della Farnesina che teme per l’escalation a Gaza. L’Italia condanna fermamente i bombardamenti verso Israele e ha ribadito il diritto dello Stato guidato da Yair Lapid di tutelare la sicurezza dei suoi cittadini. Inoltre, la Farnesina ha invitato le parti a esercitare moderazione al fine di scongiurare un’espansione delle ostilità che causerebbe soltanto innumerevoli vittime e inutili sofferenze tra i civili.

Prime sirene a Gerusalemme. Uno dei capi della Jihad è stato ucciso

Nella mattinata di domenica 7, poi, sono suonate le sirene a Gerusalemme per la prima volta dall’inizio delle operazioni. Il bombardamento verso la città santa è stato rivendicato dalla Jihad islamica che, in questo modo, ha risposto all’uccisione di uno dei suoi comandanti avvenuta nel sud della Striscia. Il comandante ucciso è Khaled Mansour: la sua morte si aggiunge a quella di Tayseer Jabari, che si è verificata due giorni fa nel corso dei raid israeliani.

Nel commentare i missili lanciati contro Gerusalemme, la sezione militare della Jihad islamica ha affermato: “Si è trattato di una prima reazione”.

Intanto, i media palestinesi hanno segnalato la presenza di sette feriti negli attacchi israeliani nelle vicinanze di Rafaldove pare sia stato colpito un edificio residenziale. In risposta, l’esercito israeliano ha affermato di aver bombardato presunti tunnel terroristici utilizzati dalla Jihad.

Il Ministero della Salute palestinese, poi, ha affermato che il bilancio delle vittime è salito a 32 in seguito ai bombardamenti israeliani nei territori della Striscia di Gaza. Tra i morti ci sono anche sei bambini. I feriti, invece, ammontano a 215.