L’Italia blocca il vaccino Astrazeneca. Palazzo Chigi: “Decisione temporanea e cautelativa”. Magrini (Aifa): “Chi lo ha già fatto può e deve restare sicuro”

L'Italia blocca il vaccino Astrazeneca. In attesa che si pronunci l'Ema vietata dall'Aifa la somministrazione delle dosi.

L’Italia blocca il vaccino Astrazeneca. Palazzo Chigi: “Decisione temporanea e cautelativa”. Magrini (Aifa): “Chi lo ha già fatto può e deve restare sicuro”

“La decisione di sospendere in Italia la somministrazione del vaccino Astrazeneca, adottata insieme al ministro Speranza e in linea con gli altri Paesi europei, è temporanea e cautelativa, in attesa delle prossime valutazioni da parte dell’Ema”. E’ quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, citate dalle agenzie, a proposito del blocco delle somministrazione del vaccino Astrazeneca anche in Italia (leggi l’articolo).

“C’è stata una sospensione – ha spiegato a Radio Capital il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini – perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo Ema e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni”.

“Chi ha già fatto il vaccino – aggiunge Magrini – può e deve restare sicuro. I dati, come era capitato di dire in questi giorni, erano molto rassicuranti e complessivamente molto positivi, sono stati vaccinati oltre sedici milioni di europei. Questi dati di questi giorni hanno portato all’accelerazione in attesa della verifica, è una misura precauzionale”.

“Io mi sento di dire il vaccino è sicuro – ha detto ancora Magrini -, anche avendo rivisto tutti i dati. Non è stato approvato troppo presto: è stato approvato con dati meno convincenti, da cui le limitazioni anche dell’età in origine. Aveva dati meno ampi per gli anziani. Era ed è un vaccino su cui si ripongono grandi aspettative anche per i grandi quantitativi, che purtroppo non sono giunti. Questi ultimi effetti su persone giovani hanno destato un sospetto che si è voluto cogliere immediatamente. Da qui questa azione altamente precauzionale”.

L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha annunciato che verrà condotta un’analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici, casi per i quali si indaga anche in Italia anche in seguito a due decessi sospetti. “Gli esperti stanno esaminando in dettaglio tutti i dati disponibili – riferisce ancora l’Ema – e le circostanze cliniche che circondano casi specifici per determinare se il vaccino potrebbe aver contribuito o se è probabile che l’evento sia stato dovuto ad altre cause”.

“Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) – aggiunge l’Agenzie europea – esaminerà ulteriormente le informazioni domani e ha convocato una riunione straordinaria giovedì 18 marzo per concludere le informazioni raccolte e qualsiasi ulteriore azione che potrebbe essere necessaria”.

L’Aifa, riferisce in una nota la stessa Agenzia, “ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei”.