L’Italia brucia di calore. Il satellite “Sentinel 3” del programma Copernicus ha misurato picchi di 50 gradi al suolo

“L’Italia brucia di calore. Deve essere stata una giornata difficile per i primi soccorritori e i medici” scrive sul suo profilo Twitter il Servizio di gestione delle emergenze Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) mostrando l’ultima immagine inviata dal satellite “Sentinel 3” con i livelli di temperatura registrati, ieri, al suolo lungo tutta la penisola. Le aree più roventi, con picchi di 50 gradi, sono in Puglia, Sicilia e Sardegna e alcuni punti di Campania, Lazio, Toscana e Marche. Copernicus precisa che la mappa del calore è relativa alle temperature raggiunte dalla superficie terrestre e non dall’aria. Nella mappa, le aree più calde, dove la temperatura del suolo ha raggiunto i 50 gradi, sono colorate di nero, mentre le aree dove si sono toccati i 40 gradi sono colorate di rosso, e quelle più fresche, fra i 35 e i 25 gradi, sono colorate di arancione e giallo.