L’Italia è disponibile ad accogliere le mamme e i bambini a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye. Di Maio: “Siamo pronti a dare una nuova lezione di umanità all’Europa”

Di Maio e Conte contattano Malta per far sbarcare le donne e i bambini che sono a bordo delle navi delle due ong tedesche

In attesa che l’Europa si decida a trovare una soluzione per le navi tedesche Sea Watch 3 e Sea Eye in balia delle onde da 15 giorni, uno dei 49 migranti a bordo si è buttato in acqua cercando di raggiungere Malta a nuoto. La terraferma dista un chilometro circa e ci sono appena cinque gradi sopra lo zero. L’uomo è stato recuperato con una ciambella di salvataggio, non ce l’avrebbe fatta sicuramente per via delle correnti gelide attorno all’isola.

Ma è un gesto che racconta bene la disperazione e l’esasperazione che si vive sulle due navi. Ed è anche per questo che in serata è arrivata l’importante apertura di Luigi Di Maio. “Due navi ai confini dell’Europa. Ancora una volta solo l’Italia viene chiamata in causa. Malta non fa attraccare le imbarcazioni nonostante siano nelle loro acque territoriali a un miglio dalla costa. Tutta l’Europa se ne frega. Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa”.

La vicenda, riferiscono fonti di Palazzo Chigi citate dall’Ansa, è stata al centro di una telefonata tra il premier Giuseppe Conte e lo stesso Di Maio da cui sarebbe scaturita l’iniziativa di contattare Malta per far sbarcare le donne e i bambini che sono a bordo delle navi di due ong, segnalando la disponibilità dell’Italia ad accoglierli.