L’Italia resta zona bianca. Sicilia e Sardegna non superano tutte le soglie critiche. Ma l’incidenza cresce a 73 casi ogni 100mila abitanti

Secondo il monitoraggio della Cabina di regia, l'incidenza cresce a 73 casi ogni 100mila abitanti ma l'Rt nazionale scende da 1.56 a 1,27.

L’Italia resta zona bianca. Sicilia e Sardegna non superano tutte le soglie critiche. Ma l’incidenza cresce a 73 casi ogni 100mila abitanti

L’Italia, almeno per il momento, resta tutta in zona bianca. Gli indicatori che, come ogni venerdì, indicano quali regione rischiano il cambio di colore dicono infatti che Sicilia e Sardegna, le due Regioni considerate più a rischio per gli alti livelli dei ricoveri, non superano tutte le soglie critiche.

La Sardegna, in particolare, è già oltre per quanto riguarda le terapie intensive occupate, l’11,2% quando la soglia per salire in giallo è al 10%, ma è ancora ampiamente sotto per i ricoveri ordinari, 7,4% quando la soglia è il 15%. La norma del dl luglio prevede che entrambi i parametri debbano essere superati per finire in zona gialla. La Sicilia invece, protagonista negli ultimi giorni di un trend di netto rialzo dei contagi, registra il 6% di terapie intensive e il 14,1%, molto vicino alla soglia quindi, per i ricoveri ordinari.

Secondo i dati contenuti nel monitoraggio settimanale della Cabina di regia del ministero della Salute, l’Rt nazionale passa da 1.56 della scorsa settimana a 1,27, ma l’incidenza prosegue nella sua salita raggiungendo 73 casi ogni 100 mila abitanti, contro i 68 della scorsa settimana. Le tre regioni con i valori dell’incidenza più alto, nel periodo 6-12 agosto, sono la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2.