La Bce affonda le Borse

Mario Draghi affossa le Borse del Vecchio Continente e Piazza Affari sprofonda: a fine giornata il listino milanese ha perso il 3,92%, tornando ai minimi dallo scorso 20 agosto. Gli addetti ai lavori si erano illusi che la Bce potesse dare indicazioni più ficcanti su un piano di acquisto di bond, inclusi i titoli di Stato in stile Federal Reserve, che non sono però arrivate. Il Consiglio riunito a Napoli ha invece annunciato che a metà ottobre partirà l’acquisto di covered bond e, a seguire, entro fine anno, quello di Abs, i prestiti cartolarizzati delle imprese. Confermati come da attese, invece, i livelli dei tassi: quello di rifinanziamento principale allo 0,05% fissato lo scorso settembre (minimo storico), che era stato definito dallo stesso Draghi il livello minimo cui la Bce si può spingere. Fermi anche gli altri tassi: quello sui depositi è a -0,2% e quello marginale allo 0,3%.

Giornata nera per le Borse europee: l’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli dei listini continentali, ha ceduto il 2,4%, che equivale a 222 miliardi di euro bruciati in una seduta. Piazza Affari, la peggiore, con un calo del 3,76% dell’indice Ftse All share, ha ‘perso’ da sola 19 miliardi di capitalizzazione.