La Bce alza i tassi dello 0,50%. Via libera allo scudo anti-spread

Il Consiglio direttivo della Bce ha adottato nuove misure chiave per assicurarsi che l'inflazione torni all'obiettivo del 2%.

La Bce alza i tassi dello 0,50%. Via libera allo scudo anti-spread

Il Consiglio direttivo della Bce ha adottato nuove misure chiave per assicurarsi che l’inflazione torni all’obiettivo del 2% nel medio termine. Ha deciso di aumentare di 50 punti base – 0,50% – i tre tassi di interesse di riferimento e ha approvato il Transmission Protection Instrument (TPI).

Il Consiglio direttivo della Bce ha adottato nuove misure chiave per assicurarsi che l’inflazione torni all’obiettivo del 2%

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha ritenuto opportuno compiere un primo passo più ampio nel percorso di normalizzazione dei tassi ufficiali rispetto a quanto segnalato nella riunione precedente. Questa decisione si basa sulla valutazione aggiornata del Consiglio direttivo dei rischi di inflazione e sul sostegno rafforzato fornito dal Tpi per l’efficace trasmissione della politica monetaria.

Sull’aumento di 50 punti base, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha spiegato “c’è stata un’ampia discussione sui pro e sui contro e alla fine tutti i membri del direttivo si sono allineati alla decisione”. Il rialzo, più alto di quanto annunciato in precedenza, tiene conto “delle nuove stime sui rischi d’inflazione” ed è consentito “dall’ulteriore supporto assicurato alla trasmissione della politica monetaria dal Tpi”.

La Lagarde ha detto che l’attivazione dello scudo anti-spread, il Tpi, a favore dell’Italia in questa specifica situazione di turbolenza sui mercati, “è interamente nella discrezionalità del Consiglio direttivo” della Bce. La presidente della Bce, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha spiegato che “tutti i membri dell’Ue possono essere ammessi al Tpi sulla base dei criteri stabiliti, dei disordini del mercato”.

“Tpi – ha aggiunto – è un programma designato per indirizzare un rischio specifico che tutti i paesi possono affrontare e tutti dunque possono in principio esserne interessati sulla base di criteri molto specifici se il Tpi deve essere attivato verrà fatto una valutazione approfondita del consiglio direttivo sui requisiti previsti, come gli ingiustificati disordini delle dinamiche di mercato”.