La Cina avverte Taiwan e gli Stati Uniti: “Non permetteremo mai l’indipendenza, pronti a stroncare ogni interferenza esterna”

La Cina avverte Taiwan e gli Stati Uniti: “Non permetteremo mai l’indipendenza, pronti a stroncare ogni interferenza esterna”

La Cina avverte Taiwan e gli Stati Uniti: “Non permetteremo mai l’indipendenza, pronti a stroncare ogni interferenza esterna”

La Cina di Xi Jinping ribadisce la sua linea dura nei confronti di Taiwan e lancia un messaggio diretto sia a Taipei che a Washington. “Non permetteremo mai che alcun progetto separatista di ‘indipendenza’ abbia successo e siamo pronti a sconfiggere qualsiasi interferenza armata esterna in qualsiasi momento”, ha dichiarato il ministro della Difesa Dong Jun. Le parole sono arrivate nel corso del ricevimento ufficiale organizzato nella Grande Sala del Popolo, a Pechino, per celebrare il 98° anniversario della fondazione dell’Esercito popolare di liberazione (Epl).

All’evento, tenutosi giovedì sera in Piazza Tienanmen, erano presenti anche Liu Zhenli, membro della Commissione militare centrale e capo del Dipartimento di Stato maggiore congiunto, e Zhang Shengmin, segretario della Commissione di ispezione disciplinare delle forze armate, figura chiave nella lotta anticorruzione. L’agenzia statale Xinhua ha diffuso i passaggi principali dell’intervento di Dong, che ha rimarcato la prontezza dell’Epl a garantire “la completa riunificazione della madrepatria”.

La Cina avverte Taiwan e gli Stati Uniti: “Non permetteremo mai l’indipendenza, pronti a stroncare ogni interferenza esterna”

Il ministro ha ricordato che il 2025 sarà un anno di forti ricorrenze storiche: l’80° anniversario della vittoria cinese contro l’aggressione giapponese, la fine della Seconda guerra mondiale, la liberazione di Taiwan e la fondazione delle Nazioni Unite. In questa cornice, la Cina si prepara a una parata militare prevista per il 3 settembre, in cui – ha detto Dong – “l’Esercito popolare sarà esaminato dal Partito e dal Popolo nella sua maestosa gloria di forza di pace, giustizia e potenza”.

Il riferimento costante è al pensiero di Xi Jinping, considerato la guida imprescindibile del rafforzamento delle forze armate. Dong ha sottolineato l’impegno a migliorare l’addestramento, la prontezza al combattimento e la capacità dell’Epl di rispondere a “missioni e compiti della nuova era”.

Il messaggio non è rivolto soltanto all’isola considerata da Pechino parte integrante della Cina, ma anche agli Stati Uniti, principale alleato di Taiwan e accusati da tempo di “ingerenze” nella regione indo-pacifica. Un avvertimento, quindi, che si colloca nel contesto delle tensioni sempre più marcate nello Stretto di Taiwan, con esercitazioni militari e schermaglie diplomatiche frequenti.