La Commissione sul Superbonus spacca le destre

Non si può certo dire che la proposta di FdI di chiedere una commissione d’inchiesta sul Superbonus trovi unito il centrodestra.

La Commissione sul Superbonus spacca le destre

Non si può certo dire che la proposta di FdI di chiedere una commissione d’inchiesta sul Superbonus trovi unito il centrodestra. Anzi viene accolta con freddezza dagli alleati. C’è già abbastanza da fare, dice dalla Lega Gian Marco Centinaio. Di commissioni d’inchiesta ce ne sono già troppe, aggiunge il capogruppo di FI al Senato Maurizio Gasparri, che suggerisce altre vie.

Non si può certo dire che la proposta di FdI di chiedere una commissione d’inchiesta sul Superbonus trovi unito il centrodestra

Eppure nonostante il gelo di azzurri e leghisti a gran voce tutti i parlamentari di Fratelli d’Italia continuano a chiederla. Chi di certo non ha paura di una commissione d’Inchiesta è il M5S, padre della misura che ha fato da volano all’economia.

“Sarebbe un’ottima iniziativa e sinceramente non vedo l’ora di indagare gli effetti del Superbonus sulle entrate dello Stato. Non vedo l’ora di capire le vere finalità che hanno portato il Governo Draghi prima, e il Governo Meloni poi, a modificare la misura tante volte e a indurre gli istituti di credito a limitare gli acquisti dei crediti d’imposta. Non vedo l’ora di capire se ci sono state pressioni o richieste da parte degli stessi Governi Draghi e Meloni affinché le banche e Poste smettessero di acquistare i crediti medesimi. Non vedo l’ora di indagare i motivi della scelta del Governo Meloni di falsificare il bilancio dello Stato classificando i crediti d’imposta come ‘pagabili’, anziché ‘non pagabili’, nonostante le forti perplessità espresse da Eurostat e nonostante l’elevato importo dei crediti ancora incagliati e quindi ‘non pagati’”. Comunica in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5S in commissione Finanze della Camera. Appena qualche giorno fa il Cresme ha certificato che su 97 miliardi allo Stato sono ritornati ben 33 miliardi.