La cura del traffico non funziona. Roma tra le peggiori città al mondo. L’olandese Tom Tom conferma uno dei drammi capitali: in nessuna città italiana si perde tanto tempo in auto

Ore e ore perse al volante della propria auto, intrappolati nel traffico, tra strade bloccate e code interminabili. Magari imprecando nel caos assordante di clacson e sirene, inutilmente. E pure respirando smog. Se è vero che Roma è considerata una delle città più belle al mondo, è altrettanto certo che la congestione della Capitale è una delle più insopportabili in assoluto, soprattutto per chi si deve muovere per lavoro necessariamente in auto o in moto e ha necessità di rispettare per quanto possibile gli orari, con tempi che nelle orari di punta aumentano di oltre il il 40 per cento.

Insomma la nostra circolazione è un incubo, una piaga senza fine per i cittadini che non sanno più come muoversi e che fa guadagnare a Roma lo scettro di città più trafficata d’Italia, la 12esima peggiore d’Europa e la al 31esima a livello globale. Questo è il verdetto di Tom Tom Traffic Index, la classifica della società olandese che, studiando i dati dei navigatori, misura il “congestion level”, ovvero quanto tempo aggiuntivo si spende ogni giorno in auto.

SENZA PACE. La Capitale stavolta ha strappato il primato che, nel 2017, apparteneva a Palermo e battuto pure la caotica New York che con il 36 per cento di traffico si accaparra il 34esimo posto. Ma purtroppo la Capitale vanta altri due poco onorevoli record, cioè le strade più trafficate d’Italia in città e fuori città: secondo i dati Anas, infatti, il Grande Raccordo Anulare raggiunge picchi di 165mila automobili circolanti su strada ogni giorno; per le strade urbane, invece, via Tiburtina è un vero e proprio incubo per gli automobilisti, in cui i tempi di percorrenza aumentano del 350 per cento durante gli orari di punta.

I giorni peggiori durante la settimana lavorativa sono il martedì e mercoledì mattina e il giovedì sera, il migliore è il venerdì. Per avere un giorno di quiete dal traffico romano bisogna aspettare il 19 agosto in cui, secondo TomTom, c’è il minor numero di auto in circolazione in città, con solo il 6 per cento della rete urbana trafficata. Il 21 dicembre è invece il giorno da evitare: l’86 per cento delle strade cittadine è in preda a una paralisi. Tutti numeri che, secondo le statistiche di Tom Tom, potranno, purtroppo, solo peggiorare. Globalmente, infatti, secondo il report la congestione del traffico sta crescendo.

NON SIAMO SOLI. Questa è sia una buona sia una cattiva notizia: è buona perché indica un’economia globale forte, ma d’altro lato gli automobilisti perdono molto tempo seduti nel traffico. E questo senza citare il grande impatto ambientale. Ma Roma comunque non è da sola, perché anche se è la peggiore in Italia, è seguita in Palermo, Messina e Genova. E Milano? è solo sesta nella classifica nazionale con una percentuale di traffico invariato rispetto all’anno precedente, mentre a livello globale è la numero 103. In Europa è invece Mosca prima classifica seguita da Istanbul. Mentre l’indiana Mumbai svetta in pole position nella classifica globale visto che gli automobilisti indiani trascorrono in media il 65 per cento di tempo in più del dovuto nel traffico. Va da sè che la vita dei romani è da bollino rosso.