La curva continua a salire. Nelle ultime 24 ore 10.874 contagi e 89 morti. In aumento anche ricoveri e terapie intensive

La curva continua a salire. Sono, infatti, 10.874 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, oltre 1.500 più di ieri, quando erano stati 9.338. In aumento anche le vittime: 89 contro le 73 di ieri, per un totale, dall’inizio dell’epidemia, di 36.705 decessi. Il totale dei pazienti attualmente positivi (qui la mappa), secondo quanto riferisce il bollettino giornaliero del ministero della Salute, è pari a 142.739, dei quali 133.415 si trovano in isolamento domiciliare.

Superiore il numero di tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore: 144.737 contro i 98.862 di lunedì. L’incidenza del numero di persone risultate positive rispetto al numero complessivo di tamponi effettuati scende, invece, al 7,5%, pari a 8 positivi ogni 100 tamponi, ieri era al 9,4%.

I ricoverati in ospedale con sintomi sono 8.454, quasi 800 in più di ieri. Sono, invece, 870 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (+73): 123 sono in Lombardia e stesso numero anche nel Lazio, 91 in Campania, 78 in Emilia Romagna, 77 in Sicilia e 62 in Piemonte. A livello regionale, resta quello lombardo, il territorio più colpito dalla seconda ondata di casi, con 2.023 nuovi casi, seguito da Piemonte con 1.396, dalla Campania con 1.312 e Lazio 1.224. La Basilicata, con 17 nuovi casi è la regione meno colpita. Per quanto riguarda gli ospedali, quelli più affollati sono quelli lombardi con 1.268 ricoverati, seguiti da quelli laziali con 1.196.

E, a otto mesi dal primo caso italiano di Covid-19, arriva proprio dalla Lombardia l’appello, rilanciato da Adnkronos Salute, degli infettivologi milanesi Marino Faccini, Massimo Galli e Marco Rizzi, secondo i quali il virus “è rimasto sostanzialmente immodificato nella sua capacità trasmissiva e di impatto sulla salute” e ciò rende possibile che una seconda ondata “raggiunga proporzioni non inferiori alla prima, come i dati di questi giorni vanno minacciando”.