La Difesa schiera l’Esercito per fare più tamponi. Dal prossimo fine settimana in campo 1.400 militari divisi in duecento team. L’obiettivo è arrivare a 30mila test al giorno

Per effettuare più tamponi e migliorare così il sistema di prevenzione dal Covid scende in campo anche l’Esercito. Dal prossimo fine settimana circa 1400 militari, distribuiti in 200 team, entreranno in azione con l’obiettivo di eseguire fino a 30.000 tamponi al giorno. Un contributo che il Ministero intende dare con l’”Operazione Igea”, condotta da team interforze della Difesa, composti da personale di tutte le Forze Armate.

I team delle 200 Drive-through-Difesa saranno composti da un medico, due infermieri, due autisti e due carabinieri o personale della Polizia di Stato, assicurando il corretto svolgimento delle attività e il mantenimento dell’ordine pubblico, attivandosi con preavviso di 24-48 ore dal momento in cui il Ministero della Salute indicherà le località in cui operare.

“La Difesa è in campo dall’inizio di questa emergenza – ha affermato il ministro Lorenzo Guerini – e ha messo a disposizione da subito tutte le sue capacità e mezzi. Anche in questa fase, gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate, continueranno ad operare al servizio dei cittadini con impegno e determinazione”.

Inoltre, entro la fine del mese, per incrementare anche le capacità di analisi dei tamponi, verranno messi a disposizione 12 laboratori analisi della Difesa, in grado di eseguire circa 19.000 test settimanali, oltre a quelli già disponibili presso l’ospedale militare Celio di Roma, l’Imas di Roma, il Com di Milano e il Dmml di Padova. Entro il prossimo fine settimana attivi poi altri 2 laboratori.