La Germania aumenta il salario minimo a 12 euro all’ora. Conte: “In Italia siamo ancora all’anno zero. La nostra proposta è già in Senato, basta votarla”

Conte: "In Italia siamo ancora all'anno zero. La nostra proposta sul salario minimo è già in Senato, basta votarla".

“Oggi il Governo tedesco aumenta il Salario minimo, in Italia siamo ancora all’anno zero. Se necessario lo ripeteremo ogni giorno: la proposta del M5S è già in Senato, basta votarla”. È quanto ha scritto in un tweet il presidente del M5S, Giuseppe Conte, commentando la notizia che la Germania ha varato l’aumento del salario minimo a 12 euro all’ora, a partire dal 1 ottobre.

La Germania porta il salario minimo da 9,82 euro all’ora a 12

Attualmente la retribuzione minima tedesca è di 9,82 euro. L’aumento era uno dei progetti fondamentali dei socialdemocratici, concordati nel programma con Verdi e Liberali. Dell’incremento dovrebbero beneficiare circa 6,2 milioni di dipendenti.

“Qualche quotidiano – ha detto questa mattina Conte – scrive che il Movimento 5 Stelle sarebbe ‘isolato’. Siamo isolati se diciamo – come abbiamo fatto ieri in Aula sul caso Open-Renzi – che i politici devono difendersi nei processi e non dai processi? Siamo isolati se vogliamo approvare subito il salario minimo per alzare gli stipendi da fame, combattendo precarietà e paghe da 3 o 4 euro l’ora? Se questa determinazione significa ‘isolamento’ allora ne vado fiero. Ma in realtà io non credo proprio che ci ritroveremo isolati, perché avremo sempre il Paese al nostro fianco”.

“Su Salario minimo e rappresentanza è meglio arrivare a un accordo, in caso contrario bisogna intervenire con una legge” ha detto questa mattina il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Ovviamente è meglio arrivare a un accordo – ha affermato ancora l’esponente dell’Esecutivo – ma se non ci riusciamo non possiamo rimanere fermi e non escludo la possibilità di intervenire per legge. Non mi convince quando il sindacato dice né Salario minimo né rappresentanza. Ci condanna alla situazione attuale. Il tema è invece urgente. A breve avremo una direttiva europea per un confronto equilibrato”.