La guerra in Ucraina miete vittime tra i bambini. Sono 139 quelli uccisi e oltre 205 i feriti dall’inizio dell’invasione russa

Secondo le autorità ucraine sono 139 i bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina e oltre 205 quelli feriti.

La guerra in Ucraina miete vittime tra i bambini. Sono 139 quelli uccisi e oltre 205 i feriti dall’inizio dell’invasione russa

La guerra in Ucraina continua e il bilancio dei bambini che hanno perso la vita nel Paese si aggrava di giorno in giorno. Secondo le informazioni dell’ufficio del Procuratore generale, riportate su Telegram e citate da Ukrinform, sono, infatti, 139 i minori ucraini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa. Più di 205 quelli feriti. Preoccupa anche la situazione dei lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl, a causa dei combattimenti in corso nella vicina città di Slavutych.

Guerra in Ucraina, l’appello di Zelensky: “L’Ucraina non può abbattere i missili russi usando fucili e mitragliatrici”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video, ha lanciato ancora il suo appello: “L’Ucraina – ha detto – non può abbattere i missili russi usando fucili e mitragliatrici” ed è “impossibile liberare Mariupol senza un numero sufficiente di carri armati, altri veicoli corazzati e, naturalmente, aerei”. Per Zelensky “tutti i difensori dell’Ucraina” e quelli di Mariupol sono consapevoli di questo ma anche “gli Stati Uniti lo sanno” e “tutti i politici europei lo sanno”, ha affermato.

Il leader ucraino si è soffermato anche sulla situazione di Slavutych, città che si trova nel nord del paese. “Gli invasori russi – ha evidenziato – sono entrati a Slavutych e hanno affrontato la stessa reazione del sud del nostro stato, come nell’est del nostro paese. L’Ucraina è unita nel suo desiderio di vivere liberamente”, ha detto Zelensky, rivolgendosi alla città: “Oggi eravamo tutti con te, nelle tue strade, nella tua protesta”.

L’Aiea è preoccupata per la capacità del personale della centrale nucleare di Chernobyl di ruotare regolarmente

Proprio le condizioni di Slavutych preoccupano l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, si è detto “preoccupato per la capacità del personale della centrale nucleare di Chernobyl di ruotare regolarmente e tornare alle proprie case nella vicina città di Slavutych per riposare”, si legge in una nota dell’Agenzia. “Non c’è stata rotazione del personale – è spiegato ancora – presso la centrale nucleare per quasi una settimana, ha affermato il regolatore”. Secondo i dati in possesso dall’Aiea, l’ultima rotazione è avvenuta il 20-21 marzo, quando un nuovo turno di personale tecnico è arrivato da Slavutych per sostituire i colleghi che avevano lavorato nella centrale fin dal giorno prima che l’esercito russo entrasse nel sito. Al momento, non si sa “se e quando” ci sarà un nuovo cambio del turno di lavoro.

Intanto, un generale russo sarebbe stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale di Kherson (leggi l’articolo), secondo quanto riferisce la Bbc che cita il ministero della Difesa ucraino.
Mentre nella notte sono state ancora attivate le sirene dell’allarme aereo a Kiev, l’auspicio è che si trovi presto una soluzione sul piano diplomatico e continua anche il confronto internazionale, dopo che ieri il presidente statunitense Joe Biden dalla Polonia ha lanciato forti messaggi alla Russia.