Le Lettere

La lezione nazista

La Germania è stata denunciata al Tribunale dell’Onu all’Aja per complicità nel genocidio dei palestinesi a Gaza perché fornisce armi a Israele per le stragi. Ma i tedeschi non hanno imparato nulla dalla loro storia? Oppure sono stupidi e quindi innocenti in un certo modo?
Ivana Caselli
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Gentile lettrice, precisiamo che non parliamo del popolo ma del governo tedesco e non è giusto identificare il primo col secondo. Detto questo, Scholz e i suoi ministri sono di infima qualità e purtroppo non sono i soli: guardi agli altri governi europei (italiano compreso) e all’americano: un combinato di classi dirigenti così scadenti non s’era mai visto. Piaccia o no, Putin è oggi l’unico statista degno di tale nome. Ma non voglio divagare. Dall’esperienza storica del nazismo tutto il mondo ha tratto una lezione: “Mai più genocidio”. Solo Berlino ha frainteso o finge di aver frainteso: “Mai più genocidio… di ebrei” con la postilla: “Noi siamo bravi: siamo dalla parte degli ebrei”. È un’abissale stupidaggine, ma neppure la stupidità è innocente, perché vediamo che segue le vie del dolo e dell’inganno. Il governo tedesco fa un doppio e triplo gioco: vuole essere allineato con gli Usa e quindi anche con Israele che ne è il figlioccio prediletto, e nello stesso tempo usa una falsa giustificazione da dar da bere al mondo: “Vedete, noi ci siamo redenti perché aiutiamo gli ebrei”. La Germania è oggi il secondo fornitore di armi a Israele dopo gli Usa e su questa base il Nicaragua l’ha deferita alla Corte di giustizia dell’Aja, la stessa che indaga sul reato di genocidio a carico di Tel Aviv. Vedremo cosa deciderà.

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