La Raggi rimette Atac in carreggiata. Entro fine mandato 900 bus nuovi. La sindaca di Roma raccoglie i frutti del risanamento. Mai nessuno prima d’ora aveva investito tanto

La Raggi rimette Atac in carreggiata. Entro fine mandato 900 bus nuovi. La sindaca di Roma raccoglie i frutti del risanamento. Mai nessuno prima d’ora aveva investito tanto

“Quello che un tempo in Atac non si faceva, adesso si fa”. Può sembrare una frase a effetto quella che la sindaca di Roma Virginia Raggi ha usato durante la presentazione di dieci nuovi autobus che serviranno il quadrante est della città, ma si tratta della pura e semplice realtà dei fatti anche – e soprattutto – alla luce della pandemia che ha pressoché paralizzato gran parte delle Amministrazioni locali. Molti di voi avranno preso un autobus con la scritta +BusXRoma. Sono i nuovi mezzi che abbiamo comprato per la nostra città: 227 sono su strada dallo scorso anno, altri 328 li stiamo mettendo in circolazione settimana dopo settimana” ma ancor più importante “entro il 2021 saranno oltre 900” i veicoli con cui è stato svecchiato il parco macchine dell’Atac, ha spiegato la sindaca.

Qualcuno potrà pensare che si tratti di un risultato normale ma, ancora una volta, sono i dati forniti dalla Raggi a dire il contrario: “entro fine mandato avremo rinnovato oltre la metà della flotta grazie a investimenti importanti, resi possibili dal percorso di risanamento che abbiamo intrapreso con grande determinazione per rilanciare il trasporto pubblico di Roma” e che “mai nessuno ha fatto in passato”. Un risultato che parte da lontano e che è stato centrato “perché siamo riusciti a salvare Atac dal fallimento. Risanare un’azienda pubblica da oltre 12 mila dipendenti vuol dire anche dare ai romani nuovi mezzi su cui viaggiare, istituire più linee in periferia e fornire un servizio di trasporto più efficiente” ricorda la Raggi togliendosi i sassolini dalle scarpe perché proprio il risanamento della municipalizzata dei trasporti della Capitale è stato spesso usato dalle opposizioni gridando al flop preannunciato.

PIANO SCUOLE. Ma così non è stato. L’azienda, pur con tante difficoltà che tuttora permangono, sembra finalmente ripartita e, dopo anni di incertezze, ora intravede un futuro ben più roseo di quanto si pensasse non più tardi di 12 mesi fa quando molti giuravano sull’imminente fallimento. Che l’aria in città sia cambiata e che finalmente a parlare sono i fatti lo si percepisce anche da un altro successo raccontato ieri dalla prima cittadina che ha raccontato che “Sono 131 le palestre che abbiamo riqualificato dal 2017 a oggi”. “Pensate che per anni tanti studenti non hanno potuto fare attività sportiva a scuola perchè gli spazi non erano sicuri o adeguati”, “oggi, invece, nelle scuole di Roma ci sono 131 #PalestreNuove, perfettamente funzionanti e sicure, con pavimenti rinnovati, impianti elettrici a norma, attrezzature sportive adatte”.