La Sea Watch sequestrata nel porto di Lampedusa. Il comandante è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Salvini: “Va affondata”

La Procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati il comandante della nave Sea Watch 3, Arturo Centore, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Centore è il primo indagato nell’inchiesta inizialmente aperta contro ignoti. La nave è stata sequestrata, ieri sera, contestualmente allo sbarco di tutti i 47 migranti. In pratica, lo stesso “modello” già seguito per sbloccare per due volte i precedenti soccorsi della nave Mare Jonio, rimasta sequestrata per alcuni giorni e poi sempre liberata dai pm di Agrigento.

La Sea Watch 3 sta lasciando il porto di Lampedusa per spostarsi in quello di Licata. Il procuratore Luigi Patronaggio, ieri sera, aveva annunciato che “si valuteranno le responsabilità della Ong”. Sull’isola, giunti venerdì per coordinare le indagini sul precedente caso della Mare Jonio, sono ancora presenti il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Alessandra Russo.

“Indagato per favoreggiamento il comandante della Sea Watch? Questo dimostra che non è Matteo Salvini il cattivo con le ong e conferma conferma quello che sostengo da mesi, e cioè che favoriscono l’immigrazione clandestina e aiutano gli scafisti. E se c’è una procura che lo conferma il mio lunedì è un bel lunedì”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

“Le navi pirate illegali una volta sequestrate – ha aggiunto il leader della Lega – devono essere in condizione di non essere più utilizzate, vanno messe in condizioni di non nuocere più. A mio avviso è un segnale pericoloso quello di far scendere i migranti perché altri scafisti, se vedono che ce la fanno, poi mettono altri migranti in mare. Se nelle prossime ore ci saranno arresti per coloro che hanno infranto le leggi, ci sarà il sequestro definitivo di questa barca di vice scafisti e se ci sarà il loro arresto, è un conto. Se la nave sarà messa fuori uso, anche affondandola, bene”.

“La magistratura è indipendente, ci sono leggi e testi unici, ben venga il sequestro del mezzo gestito dalla magistratura attraverso la Gdf”, ha commentato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. “Si tratta di una attività fatta esclusivamente dalla magistratura – ha detto ancora il ministro pentastellato – e come ben sa Salvini il sequestro l’ha gestito lo stesso pubblico ministero di Agrigento. Quindi nessuna polemica, andiamo avanti, con lo stesso modello operativo contro chi sfrutta l’immigrazione clandestina e quindi non vedo alcun motivo di polemica, ha certamente sbagliato a attaccare il sottoscritto, avrebbe potuto farmi una chiamata e sa perfettamente che il modello è sempre lo stesso: sicurezza e legalità”.