La strage infinita del Mediterraneo

Di Maurizio Grosso

Un nuovo naufragio, con un bilancio provvisiorio e incerto di almeno 60 morti, sarebbe avvenuto nella giornata di ieri in acque libiche a una trentina di miglia dalla costa. Lo hanno riferito alcuni migranti che erano a bordo di un barcone successivamente affondato: 62 di loro sono stati tratti in salvo da un mercantile dirottato dalla Guardia Costiera italiana. “Sul barcone eravamo più del doppio”, hanno detto. Le dichiarazioni concordi dei superstiti sono state raccolte dall’equipaggio del mercantile, e sono state girate alle autorità italiane. Il naufragio sarebbe avvenuto in acque libiche, alcune ore dopo la partenza dei migranti da un porto della Libia. Il mercantile è uno dei cinque dirottati ieri dalla centrale operativa della Guardia Costiera per prestare soccorso a una miriade di imbarcazioni dirette verso l’Italia. La Guardia Costiera ha schierato nelle ultime ore nel Canale di Sicilia cinque motovedette e due navi a supporto dell’attività della navi della Marina Militare impegnate nell’operazione Mare Nostrum.

Il quadro
E infatti il miglioramento delle condizioni meteo marine ha favorito la partenza dei migranti verso le coste italiane: nelle ultime ore numerose sono state le richieste di soccorso ricevute. Ieri sono stati soccorsi circa 2500 migranti. Le navi arriveranno nelle prossime ore nei porti italiani. Stamattina sbarcherà a Salerno la nave Etna della Marina Militare con a bordo 2186 migranti. E’ invece arrivata ieri sera intorno alle 20 nel porto di Catania la corvetta Sfinge della Marina Militare con al bordo 488 migranti soccorsi nelle ultime 36 ore. E ancora: la nave Margottini ha preso a bordo 267 migranti, tra cui 15 donne 185 minori. In prefettura, a Salerno, si lavora per garantire la massima assistenza a quanti sbarcheranno nel porto commerciale. Nel pomeriggio di ieri in prefettura si è insediata l’unità di crisi. Da quanto è emerso, i migranti, non presenterebbero problemi di salute. “Sicuramente – ha detto il prefetto Gerarda Maria Pantalone – si tratta di persone stremate in viaggio da due giorni. Per questo abbiamo predisposto un adeguato servizio sanitario”. In queste ore si sta mettendo a punto, con il ministero, il piano di trasferimento dei migranti che, da quanto trapela, dovrebbe prevedere sistemazioni in altre regioni italiane. Nel salernitano e negli altri comuni campani, infatti, dovrebbe rimanere un numero molto esiguo di quanti sbarcheranno domani mattina.

Altri sbarchi
Nel frattempo, sempre ieri, un barcone con oltre 350 immigrati siriani, eritrei e somali, tra cui oltre 110 donne e una trentina di bambini è giunto alle 5.30 del mattino nel porto di Lampedusa (Ag), sfuggendo ai controlli dell’operazione Mare nostrum. I profughi sono stati accolti da militari dell’esercito, impiegato nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Il barcone che trasportava gli immigrati di origine sub sahariana e siriana ha attraccato al molo commerciale, dove i soldati, tra cui due mediatori culturali, hanno contribuito all’accoglienza e al soccorso. I profughi sono stati portati al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola dove già erano ospitati 200 extracomunitari. Un altro gruppo, di 94 migranti, è stato soccorso dalle motovedette della Capitaneria di porto sottocosta.