Riprogrammato per l’estate del 2021 il campionato europeo di calcio UEFA Euro 2020, causa emergenza sanitaria dovuta al diffondersi in Italia e in altri paesi del continente del Coronavirus. Una decisione difficile da prendere per UEFA, che ha cercato di portare avanti, congiuntamente alle 12 città coinvolte per la 60^ edizione del torneo, l’idea di poter giocare sui rettangoli verdi fino all’ultimo, senza pensare ad alternative possibili sino a pochi giorni fa. Il clima di incertezza sanitaria e di restrizioni imposte dal Governo italiano e da molti altri paesi europei, però, non ha potuto che portare all’estrema conseguenza: la decisione di rimandare di 12 mesi la competizione.
Il planning, comunica il Campidoglio, rimarrà invariato: sarà sempre la Capitale d’Italia ad ospitare la cerimonia e la gara inaugurale oltre al concerto di apertura della sera prima. Così come restano invariate le location della altre gare, nel medesimo ordine e con le stesse squadre già stabilite nel Final Draw di Bucarest dello scorso novembre. “La decisione della Uefa – dice il sindaco Virginia Raggi – è stata sofferta ma inevitabile. Una decisione che va nella direzione di preservare la salute delle persone in questo momento così difficile. Vogliamo vivere il Campionato europeo di calcio in piena serenità e senza rischi e sono sicura che sara’ un evento dalla portata internazionale indimenticabile per la nostra città”.
“Abbiamo sperato fino all’ultimo di poter disputare gli Europei a partire dal 12 giugno 2020 nella nostra città – afferma il Commissario straordinario di Roma Capitale per Uefa Euro 2020 Daniele Frongia – ma non possiamo rischiare la salute della cittadinanza e dei milioni di turisti e tifosi che è giusto si riversino per le strade delle varie città coinvolte senza timore alcuno. Aspettiamo la fine dell’emergenza sanitaria e, nel frattempo, proseguiremo il lavoro ininterrottamente con Uefa, FIGC, il Local Operator, l’Ufficio di scopo e tutti gli altri di Roma Capitale coinvolti per offrirvi una manifestazione di altissimo livello che, siamo certi, resterà nella storia”.
“Uefa – fa sapere una nota del Comitato esecutivo – oggi ha annunciato il rinvio di Euro 2020, che era previsto tra giugno e luglio di quest’anno. La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio è la priorità, così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l’emergenza Covid-19, a terminare. Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (amichevoli incluse) delle nazionali e dei club maschili o femminili sono sospese fino a nuova comunicazione”.
“Le partite dei playoff di Euro 2020 – aggiunge Uefa – e le amichevoli internazionali, previste per la fine di marzo, sono ora previste all’inizio di giugno, se la situazione mondiale lo permetterà. Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi. La decisione è stata presa dal Comitato Esecutivo dopo la videoconferenza che si è tenuta oggi con i rappresentanti delle 55 federazioni nazionali, dei club e delle varie leghe cui ha partecipato anche il presidente Aleksander Čeferin”.