Report, domenica la prima risposta di Ranucci & C. all’ammenda del Garante

Attesa per la puntata di domenica di Report. Ranucci svelerà alcuni particolari sull'ammenda comminata dal Garante.

Report, domenica la prima risposta di Ranucci & C. all’ammenda del Garante

Attesa per la puntata di Report di domani sera, che, da quanto apprende La Notizia, non sarà incentrata sull’ammenda da 150mila euro comminata dal Garante per la privacy alla trasmissione per la telefonata tra l’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e sua moglie, ma rivelerà un particolare importante sulla questione. Era stato il conduttore del programma, Sigfrido Ranucci, a dire pubblicamente che “qualcuno sta armando il Garante della privacy per punire Report” aggiungendo di parlare “con cognizione di causa e lo si vedrà nelle prossime ore”.

Il Garante conferma l’azione legale contro Ranucci

Intanto ieri è tornato a parlare il Garante, Pasquale Stanzione, per replicare proprio alle dichiarazioni di Ranucci. Dichiarazioni “di una gravità senza precedenti”, ha detto Stanzione, “Si tratta di illazioni gravissime, che confondono la piena indipendenza e terzietà di giudizio del Garante con un’asserita sua soggezione a presunte logiche di governo. Nulla di più infondato”.

Stanzione ha ribadito che “nel respingere le dichiarazioni in questione, come totalmente destituite di fondamento e gravemente lesive della propria immagine, il Garante – nella totalità dei componenti il suo Collegio – adotterà ogni iniziativa utile alla tutela della propria dignità istituzionale”.

Al giornalista la solidarietà di tutti i giornalisti europei

Sempre ieri a Ranucci è arrivata la solidarietà della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), del Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF) e della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), che hanno condannato fermamente l’attentato con autobomba ai suoi danni.

“Accogliamo con favore – scrivono i giornalisti europei e internazionali – l’apertura di un’indagine da parte della Direzione Investigativa Antimafia e chiediamo una valutazione urgente dell’efficacia delle misure di protezione applicate al giornalista”, si legge in una nota congiunta, “Le organizzazioni sottoscritte condannano fermamente il tentato omicidio di un giornalista, che costituisce un attacco diretto alla libertà di stampa, e chiedono urgentemente un’indagine approfondita per garantire che i responsabili siano identificati e assicurati alla giustizia”, conclude la nota.