Al lavoro tutti con il Super Green Pass. Il Governo accelera la stretta. Costa: “Può convincere una parte dei 5 milioni di non vaccinati”

Il sottosegretario alla Salute Costa, in vista del Cdm del prossimo 5 gennaio, prevede che si arrivi a un'estensione del Super Green Pass.

“L’estensione del Super Green Pass sui luoghi di lavoro può aiutare a convincere una parte dei 5 milioni di non vaccinati”. Ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in previsione del Consiglio dei ministri del prossimo 5 gennaio. In merito, ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo, “c’è un confronto aperto nella maggioranza ma confido che anche stavolta il premier saprà trovare una sintesi e prevedo si arrivi a un’estensione del super Green Pass”.

Anche perché, ha detto ancora Costa, “dobbiamo risolvere una serie di contraddizioni che oggi ci sono, come il fatto che chi va a prendere un caffè viene chiesto il Super Green Pass ma a chi lavora nello stesso esercizio no”.

L’estensione dell’obbligo del Super Green Pass a tutti i lavoratori era saltata durante l’approvazione dell’ultimo decreto anti-Covid varato da Palazzo Chigi (leggi l’articolo). Ma a chiederlo con insistenza sono soprattutto le Regioni. Il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sui social aveva spiegato che “le nuove misure introdotte dal Governo per contrastare questa fase inedita della pandemia spingono ulteriormente sulle vaccinazioni, distinguendo tra chi è protetto e chi no”.

“A partire dalle regole sulla quarantena e l’accesso alle attività sociali, ma è venuto il momento di introdurre il Green Pass rafforzato anche per tutti i luoghi di lavoro” aveva aggiunto Bonaccini. “Si tratta di una “misura che come Regioni avevamo già chiesto in quest’ultimo decreto, perché è l’unico modo per salvaguardare gli ospedali, la scuola, le attività economiche, la cultura e la socialità”.