Le opposizioni contro il governo: “Su Gaza parole imbarazzanti”

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, denuncia il sostegno fornito da Roma a uno Stato criminale. “Ma non fatelo a nome nostro”, dice

Le opposizioni contro il governo: “Su Gaza parole imbarazzanti”

Ha chiesto un minuto di silenzio il ministro degli Esteri e vicepremier di Forza Italia, Antonio Tajani, prima dell’informativa sulla situazione a Gaza. Lo ha chiesto per le vittime palestinesi e israeliane del conflitto, tanto alla Camera quanto al Senato. Ma non è bastato questo momento di raccoglimento alle opposizioni perché si convincessero che l’Italia è pronta a condannare la strage in corso a Gaza e il governo criminale di Netanyahu.

Come del resto sarebbe possibile nel momento in cui il governo italiano continua a difendere gli accordi con Tel Aviv. Non solo quello dell’Ue con Israele ma persino il memorandum of Understanding tra il governo e Israele sulla difesa e cooperazione militare.

Conte: sostenete Netanyahu ma non fatelo in nome nostro

“A Gaza non c’è la carestia, non c’è un’inondazione, una calamità naturale, c’è un governo criminale che sta producendo tutto questo. Ma è possibile che ancora oggi questo nostro governo non riesce a produrre una parola di condanna per quanto riguarda i crimini del governo Netanyahu? Cioè è possibile che ancora oggi lo ritengano loro amico e sodale? Hanno capito che non è amico e sodale di tutti i cittadini onesti italiani che hanno un senso di dignità e un senso di umanità?”, denuncia il leader del M5S, Giuseppe Conte.

Quindi riferendosi al governo e alla maggioranza ha continuato: “Ancora oggi continuano a ragionare in termini politici e non lo vogliono isolare e allora lo incoraggiamo ad andare avanti. Non vogliono il totale embargo delle armi? E allora lo sosteniamo. Non vogliono sanzioni economiche e finanziarie? Continuate a sostenerlo. Non volete assolutamente interrompere l’accordo Unione europea-Israele? Continuate a sostenerlo, il vostro amico Netanyahu. Volete adesso lasciare rinnovare il memorandum sulla cooperazione militare? Continuate a sostenerlo. Ma fatelo a nome vostro, non del popolo italiano e non venite più a fare un minuto di silenzio. Io sono fortunato perché sono arrivato un po’ in ritardo e mi sono sottratto a questo gesto di profonda ipocrisia”.

Anche Fratoianni di Avs contro l’ipocrisia del governo

Di ipocrisia parla anche Avs. “Ministro Tajani, lei ha aperto la sua informativa chiedendo all’Aula un minuto di silenzio in memoria delle vittime palestinesi ed israeliane. Ha fatto bene. Avrebbe però dovuto chiederne anche un altro: un altro minuto di silenzio in memoria delle parole che non ha detto e, soprattutto, in memoria delle scelte che non avete fatto”, ha affermato Nicola Fratoianni di Avs.

“Allora, vede – ha aggiunto – io mi rivolgo a lei, ai Ministri al suo fianco, ai sottosegretari, ai viceministri, alle viceministre: non vi vergognate? Non provate neanche un poco di vergogna? Non fate fatica ad andare a dormire la sera? Non vi vergognate di fronte all’orrore che da troppo tempo avete e abbiamo davanti? E di fronte al fatto che, a differenza dei tanti, tantissimi italiani e tantissime italiane, cittadini, cittadine d’Europa e del mondo, che ogni giorno si mobilitano con quel che possono per cercare di manifestare il proprio sdegno e per cercare di aumentare la pressione sulle proprie istituzioni, a differenza loro, voi avreste il potere di fare qualche cosa? Invece avete scelto l’ignavia del silenzio, la vergogna della vigliaccheria, la comodità dell’ipocrisia”.

Provenzano del Pd contro Salvini che è andato a stringere “mani sporche di sangue”

Ad accendere la seduta era stato alla Camera l’intervento del deputato e responsabile Esteri Pd Giuseppe Provenzano. “Le sue parole forse erano buone 19 mesi fa, 50 mila morti fa, l’unico vero aiuto umanitario, ministro, è fermare Netanyahu”, esordisce il parlamentare ‘dem’, rivolgendosi a Tajani.

“E’ troppo tardi per le parole che non avete avuto il coraggio di pronunciare fin qui. Non bastano le nostre parole, figuriamoci le sue, timide, vaghe, inadeguate, imbarazzate e imbarazzanti”, incalza Provenzano, al cui fianco siede la segretaria dem, Elly Schlein.

Dai banchi del Pd, sono gli altri deputati ad accusare il titolare della Farnesina di sorridere durante la replica dem. “Ride, il ministro ride, è una vergogna, ma che ridi”, scattano i deputati Pd.

Provenzano affonda il colpo pure sulla Lega: “Lei ci spiega che siete amici di Israele, voi siete amici di Netanyahu, come il ministro Salvini che è andato lì a stringere quelle mani sporche di sangue mesi fa”, ha attaccato.

A replicare, per la Lega, è Eugenio Zoffili. “Non siamo insensibili alle sofferenze di chi subisce le conseguenze del conflitto in corso, come ci accusa qualcuno anche a sinistra e – rileva il parlamentare leghista – mi stupisco che non sia stato richiamato il collega Provenzano quando ha accusato il ministro Salvini di avere le mani sporche di sangue”. “Ho ascoltato con attenzione Provenzano e non ha detto questo. Lo vedrà nello stenografico”, replica la presidente di turno, Anna Ascani.