Le zone rosse funzionano. La curva dei contagi si va stabilizzando. Speranza: “I prossimi 7-10 giorni saranno decisivi”

“Resto molto prudente, ma i nostri esperti del Cts ci dicono che la curva dei contagi si va stabilizzando. E’ ancora presto per dirlo, ma ci sono valide ragioni per credere che le ultime misure comincino a dare qualche risultato”. E’ quanto ha detto a La Stampa il ministro della Salute, Roberto Speranza, precisando che “i prossimi 7-10 giorni saranno decisivi”. Per il vaccino, all’inizio avremo dosi per 1,7 milioni di persone (personale medico-sanitario e Rsa), ma per “le vere vaccinazioni di massa dovremo aspettare il secondo semestre del 2021”.

“Tutti si lamentano, il giorno dopo – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – ma i passaggi da una zona all’altra sono una forma di tutela della salute dei cittadini e non una pagella politica per i presidenti di regione. Oggi la situazione è diversa da marzo, allora non avevamo le mascherine, non avevamo le terapie intensive, non avevamo protocolli farmacologici. Oggi siamo in difficoltà, su qualche fronte siamo anche in ritardo, ma non combattiamo a mani nude come sette mesi fa”.

“Negli ultimi mesi – ha aggiunto Speranza – abbiamo avuto il cosiddetto aumento esponenziale di terapie intensive: un giorno 20 ricoveri, il giorno dopo 40, quello dopo ancora 80, e poi 120, e così via. A questi ritmi è chiaro che il sistema non regge, ma se guardiamo alla media mobile dell’ultima settimana ci siamo assestati intorno a quota 100. Se ci stabilizziamo su questi livelli anche la settimana prossima, abbiamo fondate ragioni per ritenere che siamo arrivati al cosiddetto ‘plateau’, che equivale poi a un indice Rt uguale a 1. Vuol dire che per ogni nuovo contagiato che entra in intensiva un altro ne esce. Il nostro auspicio è che nella settimana ancora successiva, grazie alle ultime ordinanze sull’allargamento della zona rossa, l’indice possa scendere sotto 1”.

Mentre per le Feste di Natale “la mia testa è concentrata su quello che accadrà alla fine della prossima settimana; su questo che ci giochiamo tutto, non sul cenone del 24 dicembre. Questa, per me, è davvero una discussione lunare”.