Lega e Fratelli d’Italia litigano alla Camera su Recovery Plan e prescrizione

La Lega e Fratelli d'Italia hanno litigato oggi alla Camera durante il dibattito sul Recovery Plan. I due partiti alleati di centrodestra si sono punzecchiati più volte. Ha cominciato Giorgia Meloni, accusando i partiti di votare il Pnrr "a scatola chiusa"

Lega e Fratelli d’Italia litigano alla Camera su Recovery Plan e prescrizione

La Lega e Fratelli d’Italia hanno litigato oggi alla Camera durante il dibattito sul Recovery Plan. I due partiti alleati di centrodestra si sono punzecchiati più volte. Ha cominciato Giorgia Meloni, accusando i partiti di votare il Pnrr “a scatola chiusa”.

Come Lega e Fratelli d’Italia litigano alla Camera sul Recovery Plan

”Il Parlamento -è il j’accuse lanciato dalla presidente di Fdi- è stato esautorato” per ”una precisa scelta politica”: “non volevate trovarvi nella difficoltà di dover mettere insieme la vostra litigiosa maggioranza… È questa la famosa unità nazionale che ci avevate tanto decantato? Tutti uniti nel non contare assolutamente nulla?”. E ancora: ”oggi non siamo nella condizione di giudicare in coscienza un documento di 330 pagine che comporta una spesa di 250 mld di euro in tutti i settori vitali del Paese…”.

La replica arriva più tardi, quando il presidente dei deputati della Lega, Riccardo Molinari, prende la parola e lo fa all’inizio del suo intervento: ”Non nascondiamoci dietro un dito, anche noi avremmo preferito avere più tempo per approfondire le tematiche del Pnrr”, ”ma bisogna capire anche le esigenze del governo e la serietà del presidente Draghi che vuol portare entro il 30 aprile a Bruxelles il piano perchè l’Italia sarà la prima beneficiaria di questo piano. Visto la situazione di grave difficoltà del Paese, noi, come rappresentanti dei cittadini, siamo ben pagati per fare uno sforzo e leggere 300 pagine, scritte in grande con figure e interlinee in qualche ora per poter dibattere del futuro del Paese…”.

La rissa sulla giustizia

Poi lo scontro all’interno del centrodestra si sposta sulla riforma della giustizia, in particolare il nodo della prescrizione. ”Come si fa a garantire una giustizia veloce quando lei ha una maggioranza che sostiene il principio del fine processo mai? “, si chiede Meloni, accusando il governo di favorire la prescrizione. Molinari non ci sta e ribatte: ”’Come si fa a dire che questo è il governo che vuole la prescrizione, quando nel Pnrr si dice che bisogna affrontare questo nodo per velocizzare i processi? Come si fa a dire che questo governo è in continuità con quello precedente quando dice che bisogna agevolare l’ingresso di nuovi giovani magistrati e tagliare i tempi dei processi favorendo le misure alternative sia nei processi penali che civili?”.

Intanto un sondaggio Radar Swg dà la Lega in rialzo e Fdi in calo. Secondo le intenzioni di voto del 26 aprile, Fratelli d’Italia si attesta al 17,6%, in ribasso dello 0,4% rispetto alla precedente rilevazione. Netto calo per il M5S (-1,0%), che scende al 17,4%. A seguire: Forza Italia (6,8%), Azione (3,6%), Sinistra Italiana (3,1%), Verdi (2%), Italia Viva (1,9%), +Europa (1,7%), Mdp Articolo 1 (1,6%), Cambiamo! (1,1%).

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